Addio a Pucci, padre dell’avanguardia marchigiana

L’artista se n’è andato la scorsa notte. Aveva 87 anni. Il suo studio in via San Paterniano era un punto di riferimento ed era sempre aperto

Addio a Pucci, padre dell’avanguardia marchigiana

Addio a Pucci, padre dell’avanguardia marchigiana

Artista innovativo, Giancarlo Pucci è stato uno dei più significativi esponenti dell’ avanguardia marchigiana. Se n’è andato la scorsa notte all’età di 87 anni. "Un padre dolce e amorevole – lo ricorda il figlio Ignazio Pucci, dirigente comunale – sempre allegro e positivo, un uomo che amava la vita, la famiglia e l’arte. Quell’arte che sapeva spiegare a tutti, dalla vecchietta al professionista. Il suo studio in via San Paterniano era sempre aperto, amava stare tra la gente e dalla gente era amato".

Diplomato all’Istituto d’arte di Fano, specializzato all’Accademia d’Arte di Venezia, ha svolto la sua attività di docente all’Istituto d’arte di Ancona e poi di Fano. Proprio ad Ancona, dove ricoprì il ruolo di vice preside, ebbe tra i suoi allievi, artisti del calibro di Valeriano Trubbiani e Gino De Dominicis, l’autore della Calamita Cosmica. Parallelamente ha svolto una importante attività artistica aderendo alle varie correnti avanguardiste. "Fin dagli anni ‘60 è stato sempre pronto ad accogliere – fa notare il figlio – le correnti che all’epoca erano le evoluzioni del futurismo e del dadaismo".

Negli anni ‘80 ha creato con Antinori, Diotallevi, Furlani, Rasile, Rossi, Gambelli, Perelli e Bruscia il gruppo "UnaArte". "Insieme abbiamo organizzato mostre in tutte le Marche e in molti parti d’Italia, – ricorda Bruscia –. Il gruppo ancora esiste (l’ultima mostra è dello scorso anno al Pincio) anche se ora siamo rimasti in 6". Nel 2000, Pucci fonda il movimento Duemilista. "Fu il professor Alberto Berardi – rammenta il figlio – a definirlo artista Duemilista proprio per la sua capacità di interpretare la modernità tanto più evidente in una città come Fano". Sempre in quegli anni ha partecipato a performance, mostre di mail art e di poesia visiva in tutta Italia compresa una sezione della biennale di Venezia, diventando un esponente della Fluxus art. Dal 2003 è stato anche membro del gruppo italiano ZeroTre per l’arte effimera. "Pucci è stato un importante artista della città – è il commento del sindaco Massimo Seri – cultore dell’arte comportamentale, ha contribuito a valorizzare il nome di Fano in Italia e in Europa. Poliedrico e talentuoso, ha sostenuto il fermento creativo cittadino – e con le sue performance, ha promosso un linguaggio comunicativo diretto e autentico, senza filtri e mediazioni. La sua creatività è stata arte, con la capacità e la facoltà cognitiva della mente di creare e inventare". I funerali di Giancarlo Pucci si terranno oggi pomeriggio alle 15 nella chiesa di San Pio X.

Anna Marchetti