Affitti lunghi? Ormai solo per ricchi Zero famiglie, solo manager e turisti

Il mercato è cambiato: "Gli alloggi sono pochi e per una giovane coppia andare a convivere è impossibile"

Affitti lunghi? Ormai solo per ricchi  Zero famiglie, solo manager e turisti

Affitti lunghi? Ormai solo per ricchi Zero famiglie, solo manager e turisti

di Elisabetta Rossi

Cercate una casa in affitto? Bene, anzi, male. Perchè dovrete continuare a cercare. E sarà come trovare un ago in un pagliaio. Difficile, se non impossibile. Parliamo di affitti a lungo termine. Quelli che cercano, ad esempio, la classica coppietta che vuole andare a convivere, o i separati che devono trovare un’altra sistemazione, o anche persone che si sono trasferite in città per lavoro e hanno bisogno di un appoggio per almeno qualche anno. La domanda è sempre alta, ma l’offerta è vicina allo zero. E non perchè Pesaro non abbia un patrimonio di immobili da affittare. Il punto è che ormai il mercato è cambiato.

A spazzare via la tradizionale locazione, ci ha pensato quella a breve termine. Domina l’affitto turistico estivo. Si guadagna di più e si rischia molto meno. Il contratto ideale per i proprietari che si lasciano alle spalle il ricordo di rogne infinite con inquilini morosi, impossibili da cacciare. Ma per chi cerca una casa a lungo termine, adesso c’è solo una parola: "disperazione". Trasuda dai gruppi social. Uno recente: "Siamo una famiglia italiana di 5 persone e a settembre resteremo senza alloggio. E’ urgente". Risposta di un iscritto: "Ti serve un miracolo". E la confermano, a un sol coro, anche quelli che sul campo ci lavorano. "La gente è disperata", dicono dalle agenzie immobiliari. Un esempio arriva da Gianni Villanacci, dell’agenzia di corso XI Settembre 181 di Tecnocasa: "Ho messo un cartello affittasi qualche giorno fa e la mattina dopo avevo 40 mail di richieste. Tra l’altro un immobile in una zona neppure centralissima, a Torraccia. Abbiamo una media di 100 richieste per affitti tradizionali, ma offerta scarsissima. E’ un trend che ormai va avanti da mesi. I proprietari si sono convertiti agli affetti brevi, molto remunerativi e senza rischi. Sia d’estate, con gli affitti ai turisti, ma anche da settembre a maggio, con locazioni transitorie che danno a manager, professori, o tutti quelli che devono stare solo per qualche mese. Oggi è più facile comprare che affittare. Solo che si è creato un problema sociale. Come si risolve? Ci vuole un intervento statale o a livello locale dare più garanzie ai proprietari".

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Giovanni Pianosi di Gruppo Immobiliare in via Mameli 25: "Non si trovano più gli affitti pluriennali classici, 3 più 2 o 4 più 4. Perchè? Siamo una città balneare e la gente che prima affittava a lungo termine ha scoperto che solo con lo stagionale, guadagnava di più e senza correre rischi. Pagamenti anticipati e gli altri 10 mesi dell’anno, affitto transitorio agli studenti, professori, o quelli che hanno contratti a tempo determinato. Tutti gli altri, sono disperati". Richieste sulla scrivania? "Al momento – continua Pianosi – 40 richieste e 0 appartementi pluriennali. E’ un problema molto serio. Ai proprietari non interessa neppure più il vantaggio del canone concordato o altri benefici. Basta pensare che con l’affitto estivo, solo ad agosto, si arriva a guadagnare 3mila euro al mese per un bilocale. Per forza di cose, alla giovane coppia che vuole convivere non resta più niente".

"Non si trovano più gli affitti a lungo termine - conferma anche Catia, responsabile affitti di Adriamar, in viale Zara – e se si trovano hanno prezzi proibitivi. E’ davvero un problema sociale. Neppure l’abbattimento della tassazione è servito a granchè". "Siamo passati da 150 affitti all’anno fino a due anni fa, alla metà" conta Filippo Marotti di Immobiliare Trieste in viale Trieste 170 che analizza: "Due le motivazioni. La prima: il Covid. Ha portato all’aumento di richieste per appartamenti turistici, viste le misure anti assembramenti. E i proprietari hanno visto che gli è convenuto. L’altro motivo è che che quel poco che c’è non si affitta alle coppiette. A prendersi tutta la piazza è il personale delle società, manager, ingegneri. A Pesaro è cambiata la struttura sociale della città, abbiamo 78 grosse società che hanno tutti figure ad alto reddito che non comprano la casa ma la prendono in affitto. Ed è a questi che i proprietari preferiscono affittare. In città ci saranno 250 appartamenti in totale. L’offerta è davvero poca. E non aumenterà". Perchè? "Non si costruisce niente di nuovo, solo qualcosa al mare. Dove si vende a prezzi alti". Un mercato per pochi. Pesaro città per ricchi? "Dal punto di vista abitativo, Pesaro è una città invivibile".