All’istituto Benelli nasce il corso sull’intelligenza artificiale

L'Istituto professionale Benelli ha lanciato un corso di programmazione e Intelligenza Artificiale finanziato dal Pnrr. L'obiettivo è sviluppare competenze digitali e stimolare l'interesse per le discipline STEM, anche tra le studentesse.

Il futuro è adesso. Con i fondi del Pnrr l’Istituto professionale Benelli ha battezzato un corso di programmazione e Intelligenza Artificiale (Ia). Autori della progettazione destinataria delle risorse comunitarie sono stati, in particolare, due insegnanti: Stefano Riffelli che si è laureato con tesi sull’intelligenza artificiale e il professore Giorgio Mercanti il quale ha redatto il progetto dei nuovi laboratori al centro del percorso dell’innovazione didattica al Benelli (foto). "Visti i rapidissimi cambiamenti che avvengono non solo nel mondo, ma intorno a noi – osserva la preside del Benelli, Anna Maria Marinai – e visti i fondi che provengono dal Pnrr, ci siamo trovati a fare delle scelte radicali, molto importanti. La scuola sta sviluppando una serie di progetti attraverso i quali prefigge l’obiettivo di sviluppare tre tipologie di competenze digitali come il pensiero computazionale (coding e robotica); la realtà virtuale e di realtà aumentata, l’intelligenza artificiale". Naturalmente la teoria si consolida con delle ore laboratoriali. Ecco perché la progettualità si declina in applicazioni: "Abbiamo previsto – spiegano gli insegnanti – spazi in grado di applicare concetti di meccanica, elettronica, chimica, biologia, ottica e odontotecnica". Cioè i vari indirizzi tipici della tradizione formativa al Benelli. Le attività progettate hanno la finalità di stimolare interesse per queste nuove discipline e "aiutano – spiegano i docenti – nel confutare uno dei più comuni stereotipi di genere, secondo il quale le discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) sarebbero più adatte agli uomini rispetto alle donne: nel nostro Istituto è infatti presente un elevato numero di studentesse che frequentano anche indirizzi che una volta erano a declinazione prevalentemente maschile, quale ad esempio la “manutenzione e l’assistenza tecnica“".

s.v.r.