Alvarez si dimette da presidente del Cds

Il presidente del Consiglio degli studenti dell’Università di Urbino, Giovanni Alvarez, ha presentato le dimissioni insieme alla sua vice, Maria Chiara Ruggieri. I nuovi nomi saranno scelti internamente e ratificati prossimamente. Alvarez si dimette per dedicarsi pienamente alla campagna elettorale e al lavoro, ringraziando per il supporto e sottolineando i successi del suo mandato.

Giovanni Alvarez ha presentato le dimissioni da presidente del Consiglio degli studenti dell’Università di Urbino. Insieme a lui ha lasciato anche la sua vice, Maria Chiara Ruggieri: i nomi dei nuovi presidente e vicepresidente, che andranno scelti dal Cds tra i membri dello stesso organo, arriveranno insieme al decreto rettorale che ratificherà le dimissioni dei due.

"Salvo sorprese, dovrebbe essere tutto ufficiale la prossima settimana", spiega Alvarez, che comunque rimarrà consigliere, al pari di Ruggieri, "la quale ringrazio tantissimo per l’aiuto. Mi sono dimesso per rispetto verso il Consiglio: essendo assorbito dalla campagna elettorale per le amministrative e avendo anche impegni di lavoro, non potevo più dedicare a questo incarico il tempo che gli riservavo prima. Se devo fare le cose, voglio farle bene, soprattutto se parliamo di un ruolo in cui si rappresenta la comunità di studenti".

Eletto con la lista UniVerso studenti, Alvarez era in carica da gennaio 2023 e il suo mandato sarebbe scaduto a fine 2024. Di questi mesi, parla come di un periodo "bellissimo, a livello umano. Ringrazio il Cds e tutti i soggetti con cui mi sia interfacciato, dal rettore Giorgio Calcagnini, al direttore generale Alessandro Perfetto, alla governance di Erdis. Ritengo che il nostro mandato, finora, sia stato molto proficuo: ora le associazioni studentesche hanno tantissima libertà di manovra, fondi dedicati raddoppiati e c’è un contesto, dal punto di vista di dinamiche e appelli d’esame, molto migliorato. Inoltre, quando siamo entrati, il Cds aveva un ruolo solo consultivo, ma, lavorando su regolamento e statuto d’Ateneo, lo abbiamo in qualche maniera reso anche deliberativo. Poi c’è il lavoro fatto in tema di trasporti, raggiungendo incentivi alla mobilità degli studenti, e l’essere stati decisivi nella trattativa sull’adeguamento del piano antincendio dei Collegi. Da ultimo, proprio in questi giorni abbiamo saputo che, dopo un progetto pilota, l’Ateneo comincerà a fornire dispositivi mestruali a tutte le studentesse di Uniurb: era una nostra battaglia sin dal principio".

Nicola Petricca