Anche l’inclusione fa canestro Torneo al via, un libro lo celebra

Da oggi sui campi di Cristo Re e Basket Giovane 15 squadre si sfidano coinvolgendo gli atleti disabili. A loro è dedicato "Adesso possiamo giocare", volume nato dall’idea di una insegnante di sostegno. .

Anche l’inclusione fa canestro  Torneo al via,  un libro lo celebra

Anche l’inclusione fa canestro Torneo al via, un libro lo celebra

Se è vero che Pesaro è la città del basket, non poteva che trovare nella sua costola più sensibile - il baskin - la strada per l’inclusione. Grazie ad un regolamento particolare, questa disciplina inventata da un papà per far giocare la figlia disabile insieme ai suoi fratelli, riesce a mettere in campo insieme normodotati e disabili. E’ un weekend particolarmente ricco: non solo oggi si apre il tradizionale torneo con 15 squadre da tutta Italia, ma viene presentato anche un libro, edito da Fulmino, "Adesso possiamo giocare" nel quale Federica Campi racconta una storia toccante, magnificamente illustrata da Giada Negri. Aperta ai docenti della scuola primaria ed educatori comunali, la presentazione si terrà alle 18 a Pesaro Studi, in viale Trieste.

L’idea del libro è venuta a Barbara Cioppi, insegnante di sostegno pesarese al Carducci, pensando a come coinvolgere il bambino che seguiva e tanti altri che avrebbero potuto esserlo in seguito: "Mi sono innamorata del baskin perché consente a tutti di partecipare, ognuno con le sue possibilità e permette un’inclusione vera nella quale nessuno riempie uno spazio ma ha un compito necessario alla vittoria. E’ il regolamento stesso, straordinario, che spinge ad essere altruisti e questa è la grandezza del gioco". Ed è scaturita la storia: "Ho immaginato un mondo parallelo in cui la reciprocità delle relazioni viene dal fatto che tutti hanno un corpo, anche quelli a cui il gioco sembra precluso - spiega la Campi - così si passa dall’ombra della solitudine alla luce della speranza. Il libro dà anche spunti per lavorare in classe tutti insieme".

A credere nel progetto anche la Regione Marche con Nicola Baiocchi e l’Associazione Baskin Lupo col suo presidente Fabio Filippucci, pioniere in città di questa disciplina che, uscendo dall’orario scolastico, riesce a regalare momenti di condivisione anche nel tempo libero, dov’è più difficile che i disabili vengano coinvolti.

Elisabetta Ferri