
Il campo estivo 'Summer Camp 2024' organizzato dall'oratorio parrocchiale di Apecchio ha coinvolto 30 bambini alla scoperta dei quattro elementi naturali, promuovendo la collaborazione, la cura reciproca e la fede. La presenza di ragazzi di diverse religioni ha arricchito l'esperienza, dimostrando l'importanza dell'inclusione. Il parroco ringrazia gli animatori e sottolinea l'importanza di seminare valori che porteranno frutti.
Promosso e organizzato dall’oratorio parrocchiale si è concluso nei giorni scorsi il tradizionale campo estivo ’Summer Camp 2024 alla scoperta dei quattro elementi naturali più uno’. "Sono stati coinvolti – spiega con soddisfazione don Sauro Profiri, parroco di Apecchio – circa 30 bambini e ragazzi della nostra comunità apecchiese e un nutrito gruppo di animatori, animatrici e genitori che si sono resi disponibili per le varie esigenze. In un tempo in cui vige l’antico detto ’ognuno pensi pere se e Dio per tutti’, i nostri ragazzi e loro educatori hanno invece dato prova di saper collaborare tra di loro, prendersi cura gli uni degli altri e specie in questi giorni, scoprire e amare il creato e il suo Creatore. Infatti essendo a stretto contatto con madre natura, lontano dalle tante distrazioni, comprese quelle dei telefonini, ogni giorno attraverso esperienze concrete hanno avuto modo di conoscere e apprezzare maggiormente questi preziosi elementi naturali dell’acqua, della terra, del fuoco e dell’aria coronati dal grande dono della fede che sono i pilastri della nostra vita. I due anelli – aggiunge don Sauro – che hanno tenuto insieme le varie giornate sono stati il Cantico delle Creature di San Francesco e la parabola del buon samaritano che ha aiutato i ragazzi a prendersi cura di chi ci sta accanto e di non voltarci dall’altra parte. E a tale proposito, dal momento che all’interno del gruppo vi erano bambini e ragazzi ortodossi, come anche di religione islamica, anche questo ha contribuito a rendere l’esperienza ancora più ricca, coinvolgente e..sinodale. Come parroco di questa comunità apecchiese, sento l’esigenza, nonché il dovere di ringraziare fortemente il Signore per averci permesso di svolgere tale iniziativa pastorale. Un ringraziamento del tutto particolare ai nostri instancabili animatori e animatrici per tutta la fatica, l’impegno e il tempo che hanno offerto nei confronti di questi nostri ragazzi. Per concludere, anche se da una parte può essere vero che quattro giorni sono pochi siamo altrettanto convinti che ciò che è stato seminato prima o poi porterà il suo frutto".
Amedeo Pisciolini