L’edizione della rinascita della Festa dell’Aquilone, unanimemente percepita come una tra le più affollate degli ultimi anni, ha visto Hong Kong trionfare. E la festa è stata memorabile, parola del capocontrada Gabriele Iacomucci: "Io ancora mi devo riprendere dall’emozione, e i contradaioli idem. Non ce lo aspettavamo. Certo, la speranza c’è sempre, ma durante la gara, guardando coi cannocchiali non avevamo visto nulla dal campo gara, quindi è stata una sorpresa incredibile".
Invece la giuria, spostandosi nelle colline circostanti, aveva visto bene e ha individuato ben due aquiloni gialli davanti a tutti gli altri: una vittoria nettissima. E così la contrada che si snoda tra via Fontanoni, via Guido da Montefeltro e via Commandino si è presa la coppa e la terrà fino a settembre 2024. "Abbiamo festeggiato fino alle tre di notte – prosegue Iacomucci – perché dal 2007 ottenevamo premi solo per gli aquiloni di bellezza, mentre vincere la coppa ci mancava tanto. La terremo alla Pizzeria Mystic, che è un po’ la nostra seconda casa, non avendo purtroppo una sede".
Instabilità che tuttavia quest’anno non ha avuto contraccolpi sul gruppo: "È vero, siamo stati molto uniti e coesi ed è stata questa la nostra forza. Abbiamo puntato un po’ più del solito a costruire aquiloni da gara ben fatti, cosa che evidentemente ha pagato. Inoltre, dopo diversi anni di calo numerico, siamo tornati a crescere anche grazie a molti ragazzi che si sono riavvicinati. Infatti abbiamo vinto anche la gara dei bambini del sabato e il premio per l’aquilone più piccolo. Insomma, meglio di così non potevamo chiedere". Hong Kong aveva realizzato anche un grande aquilone di bellezza, un totem indiano, ma l’auto di Ritorno al Futuro, realizzata da Mazzaferro, più complessa a livello costruttivo e perfino dipinta negli interni, si è aggiudicata il premio di categoria. "La festa è stata bellissima quest’anno – dice ancora il capocontrada – e forse ora esagero, ma sarebbe bello se diventassimo la capitale degli aquiloni nel mondo. Quest’anno è cresciuta e penso che ci siano le premesse per crescere ancora in futuro, partendo dal completamento del Parco dell’Aquilone, passando per gli aquilonisti ospiti e promuovendola sempre di più, magari anche inserendola tra i giochi storici d’Italia".
Sicuramente di gente ce n’era più del solito, visto anche il pienone delle navette gratuite che facevano la spola tra centro e Cesane: "Abbiamo fornito – spiega la presidente di Ami Lara Ottaviani – due bus anziché uno come gli anni scorsi, garantendo un passaggio ogni quarto d’ora, ma sono stati entrambi pieni nelle ore di punta, per cui l’aumento è stato indovinato e ne siamo davvero contenti". Giovanni Volponi