Auditorium, giorni febbrili. Si lavora fino all’ultimo

Domani è prevista la riunione della commissione pubblico spettacolo. Deve dare l’agibilità, ma è impensabile che qualcosa si frapponga alla festa.

Auditorium, giorni febbrili. Si lavora fino all’ultimo

Auditorium, giorni febbrili. Si lavora fino all’ultimo

Dopo aver sofferto per anni, sbagliato e risistemato, attinto a tutte le risorse possibili, cambiando le ditte esecutrici cercando di evitare ogni rischio di contenzioso che potesse rinviare l’apertura, il sindaco Matteo Ricci si appresta ad inaugurare l’auditoium Scavolini, che trasformerà il vecchio palas in una struttura destinata al Rof e agli spettacoli. Ovvero un teatro come via di mezzo tra il Rossini e la grande astronave con meno di duemila posti a disposizione. Chi aveva pensato di riportarci lo sport rimarrà in parte deluso. Per il momento ci sarà solo la concessione della cittadinanza a Pecco Bagnaia il giorno successivo dell’inaugurazione del 29 febbraio, il compleanno di Gioachino Rossini. Il sindaco ci teneva troppo per doverci rinunciare. L’assessore Riccardo Pozzi, i dirigenti dei lavori pubblici, tutto lo staff politico e tecnico dell’amministrazione comunale non potevano rendere ancora affranto il sindaco che puntava invano al terzo mandato e che non sa ancora cosa farà dopo. Ecco perché nessuno si potrà mettere per traverso ad ogni livello. E anche la commissione pubblico spettacolo, riunita nella giornata di domani per concedere l’agibilità per almeno duemila persone, non potrà frapporsi.

Alla fine tutti applaudiranno gli spettacoli previsti per la festa di inaugurazione. Conta che i lavori sono arrivati in fondo con decine di operai e aziende. Inglobando gli ultimi mutui a disposizione del Comune per i 3,5 milioni di euro finali. Utilizzando una parte del tesoro che Ricci ha conquistato con i suoi legami di governo del passato. Meglio divertirsi con la serie di inaugurazioni (la prossima ad aprile sarà la circonvallazione di Muraglia) utilizzando l’altro tesoro conquistato con i finanziamenti della Casa delle tecnologie emergenti. La cosiddetta Cte, che coprirà i 246mila euro per finanziare gli impianti hitech.

L’inaugurazione sarà un modo per ricordare il legame tra la struttura del vecchio palas e la famiglia Scavolini, a cui sarà intitolato l’auditorium. La parte emozionale del racconto del passato lega i luoghi alle persone e gli Scavolini al vecchio palas hanno vinto due scudetti di basket e tre di volley femminile. Basterebbe questo per sottolinerare l’importanza dell’appuntamento alle ore 18 del 29. Più che le immagini di Paolo Buroni e la musica che non mancherà. L’importante sarà esserci. Poi toccherà all’Aspes del presidente Pieri la costosa gestione della struttura.