TIZIANA PETRELLI
Cronaca

Bagnini pronti a partire. Ma tra mille problemi

Scogliere e non solo i lavori da affrontare. Fronte prezzi: in linea con lo scorso anno. Intanto aperture a singhiozzo nel weekend

Bagnini pronti a partire. Ma tra mille problemi
Bagnini pronti a partire. Ma tra mille problemi

di Tiziana Petrelli

All’Arzilla qualcuno ha già aperto per Pasquetta. Ma è in queste ore che gli stabilimenti balneari fanesi stanno approntando gli ultimi ritocchi per la grande apertura del 1° maggio. Tempo permettendo. "Potenzialmente potevano aprire già dal 1° aprile, ma le condizioni metereologiche non stanno agevolando le cose - spiega Andrea Giuliani, rappresentante sindacale dei bagnini per Confartigianato -. Sicuramente dal 1 maggio saranno in tanti a partire, ma ci saranno anche quelli che apriranno più tardi".

Da nord a sud, infatti, sul litorale del territorio comunale ci sono ancora tanti problemi da risolvere. "Abbiamo in sospeso il progetto per il salpamento delle scogliere di Fano nord - spiega Giuliani -, mi riferisco in particolare a Baia del re e Gimarra; poi il riallineamento della scogliera davanti ad Animalido (la spiaggia dei cani, ndr) all’Arzilla. C’è quindi da fare l’intervento di manutenzione da 200mila euro a Torrette Pontesasso, che auspichiamo venga realizzato prima che la stagione entri nel vivo. Non sarà comunque sufficiente per dare una risposta decente e l’amministrazione dovrà trovare almeno un milione di nuove risorse". A Metaurilia sono state indietreggiate le scogliere nella zona dove non ci sono concessioni, un intervento cofinanziato dalla Regione con fondi europei e le Ferrovie dello Stato. "Adesso c’è da fare un secondo progetto che riguarda tutte le spiagge di fronte agli stabilimenti balneari - ricorda Giuliani - che preveda di indietreggiare le scogliere per permettere alle concessioni di avere la spiaggia. Al momento infatti c’è una scogliera radente che bisogna scavalcare ed è pericoloso. Quando la scogliera verrà indietreggiata si creerà la spiaggia". Il Lido è l’unica spiaggia fanese senza problemi, mentre in Sassonia ancora non si è risolto quello di Bagni Carlo. Se Giuliani è certo che il problema scogliere sarà risolto a breve ("l’amministrazione ha promesso che in settimana arriveranno gli scogli - dice - e la chiatta è già in porto"), il bagnino Matteo Renzi è costretto a fare un nuovo atto di fede, perché sono anni che se lo sente dire.

"In zona Chalet siamo già partiti - dice il titolare di Bagni Carlo - con aperture a singhiozzo nel fine settimana, quando non piove. In spiaggia ho messo a disposizione i lettini per chi volesse prendere un po’ di freddo, mentre per gli ombrelloni e il ripascimento della ghiaia inizieremo con la scogliera, che stiamo aspettando da settimane e ancora non sappiamo niente. Mi hanno detto di aprire, di prendere gli stagionali e così ho fatto… ma francamente comincio a preoccuparmi". Nel frattempo però Renzi ha approntato il nuovo tariffario, più o meno condiviso con gli altri colleghi di Sassonia. "Il pacchetto stagionale ombrellone e due lettini 700 euro (225 un lettino e 250 l’ombrellone) - rivela -, il capanno stagionale 300 euro mentre un ombrellone e due lettini giornaliero 24 euro. Poi ovviamente ci sono tutte le scontistiche periodiche, settimanali e mensili". I prezzi sono grossomodo in linea con lo scorso anno. "Se ci fosse stato qualche aumento e probabilmente ci sarà qua e là - conclude Giuliani -, dobbiamo ricordare che l’inflazione è aumentata dell’11%, i canoni demaniali nel 2023 sono aumentati del 25,3% rispetto al 2022 e del 43% negli ultimi tre anni. Si pagano 2,75 euro a metro quadro per l’area scoperta e circa il doppio per l’area coperta"