Battaglia sugli anestesisti: "Gli assessori dove sono?"

Da Biancani e Ruggeri bordate alla Regione sul caso della fuga dei sanitari: "Un modello organizzativo che non regge". La replica di Montalbini (Fd’I).

Battaglia sugli anestesisti: "Gli assessori dove sono?"

Battaglia sugli anestesisti: "Gli assessori dove sono?"

Fa discutere la notizia dei sei anestesisti dell’Ast di Pesaro e Urbino che a partire dal prossimo mese di giugno lasceranno le strutture ospedaliere di Pesaro e Fano, con la conseguenza di lasciare scoperti 180 turni al mese.

"Il modello organizzativo che la nuova giunta sta portando avanti – dice il vicepresidente del Consiglio regionale, Andrea Biancani – non è sostenibile sia per carenza di risorse economiche che di personale. La scelta scellerata di chiudere Marche Nord e di non fare più il nuovo ospedale da oltre 600 posti letto, porta alla fuga dei medici, alla mancata razionalizzazione di risorse economiche e richiede un aumento di spese per l’utilizzo dei medici a gettone".

Critica per la situazione anche Marta Ruggeri, coordinatrice provinciale M5S: "In soli 16 mesi la sanità pesarese ha visto l’avvicendamento di due commissari straordinari, la richiesta di pensionamento anticipato della direttrice Storti, a cui hanno fatto seguito le dimissioni del direttore sanitario Berselli. Ora ad andarsene saranno anche sei anestesisti. Mi chiedo dove siano finiti gli assessori Saltamartini e Baldelli, e soprattutto dov’è il sottosegretario alla Sanità, Salvi. Questa giunta ha un’idea di come risolvere i problemi della nostra provincia, più volte denunciati in consiglio regionale in merito alla fuga di medici e del personale sanitario, ricorso dei medici a gettone, carenza dei posti letto, lunghe liste d’attesa, mobilità passiva, privatizzazioni? Io temo proprio di no". A rispondere alla coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle è Andrea Montalbini, dirigente regionale Marche di Fratelli d’Italia: "La Ruggeri nutre dubbi su dove siano i due assessori. A noi verrebbe da dire che siano al lavoro per sanare i disastri di una mancata programmazione del personale medico (si è forse dimenticata dei 12 milioni di euro stanziati dalla giunta Acquaroli per le borse di specializzazione di nuovi medici?) e di una sciagurata politica che ha depauperato i servizi sanitari su tutto il territorio regionale".

Montalbini ricorda anche come l’ospedale di Fano fosse "una struttura destinata ad essere immolata sull’altare dell’ospedale unico di Pesaro, ma a cui la Giunta Acquaroli ha destinato 24 milioni di euro ed ha già consegnato i lavori per la nuova palazzina emergenze urgenze. Infine – conclude il dirigente regionale di Fratelli d’Italia – c’ è il nuovo ospedale di Pesaro, il più grande appalto della storia della Regione Marche con un valore pari a 204 milioni di euro, a cui si aggiungono altri interventi che portano il totale complessivo di oltre 310 milioni euro".

ali.mu.