Benelli, elezioni con polemica: "All’Arena nessun accenno alle moto"

Intanto il Registro storico ha nominato Marco Brusciotti nuovo presidente

Benelli, elezioni con polemica: "All’Arena nessun accenno alle moto"

Benelli, elezioni con polemica: "All’Arena nessun accenno alle moto"

"La Benelli è cultura di questa città, i motori sono la storia di questa città e mi dispiace che nella giornata con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per Pesaro Capitale della Cultura 2024, nessuno abbia pronunciato mai il nome della Benelli e mai fatto accenno a questo importante patrimonio storico e culturale che lega Pesaro al mondo dei motori".

Così Paolo Marchinelli, che ieri è stato riconfermato direttore del museo storico Benelli che ha la sua sede in viale Mameli in quelli che erano gli uffici amministrativi della fabbrica del Leoncino. Ieri mattina e fino al tardo pomeriggio oltre un centinaio di appassionati, alcuni provenienti anche da fuori città, uno addirittura dalla Valtellina e un altro da un paese dell’Est Europa, hanno partecipato all’elezione della carica del nuovo presidente del Registro Storico Benelli: a prendere il posto di Paolo Fontana subentrato a Paolo Prosperi, sarà Marco Brusciotti, avvocato, appassionato collezionista sia di moto che di auto. Alla guida del motoclub è stato invece riconfermato Marco Vanzolini.

Un ‘evento’, quello di ieri, anche perché sono 300 circa i soci del motoclub e 700 quelli che sono iscritti al regiustro storico. E in questo anno speciale per la città il motoclub si muoverà con le sue forze per organizzare eventi e convention proprio per ricordare lo storico marchio di moto cittadino che ha ancora tantissimo seguito e popolarità non solo in Italia ma anche all’estero.

Uno dei problemi che si sta ponendo il motoclub è quello legato proprio alla possibilità di mettere in mostra tutte le moto di cui dispone: "Una settantina circa le teniamo in un magazzino perché abbiamo dovuto fare posto a quelle che l’Asi ha acquistato della collezione Morbidelli", dice Marchinelli. Un tema urgente visti i ritardi che sta incontrando il progetto del museo nazionale che si vuole realizzare nella sede dell’ex tribunale in via San Francesco.

"Noi, con le nostre forze finanziarie non ce la facciamo a trovarer altri locali dove collocare le moto storiche che ora sono in magazzino, per cui vedremo". E su questo punto qualcuno dei partecipanti alle votazione di ieri mattina ha buttato l’l’idea di chiedere un contributo alla Fondazione Cassa di Risparmio, al fine di prendere in affitto alcuni grandi negozi sfitti che sono al centro direzionale Benelli e che si affacciano su via Mamelli. Dando così continuità all’esposizione che ora è ristretta alla sola sede del moto club.

Una pentola che bolle, questo sodalizio molto attivo e partecipato in città, tanto che ora i responsabili stanno cercando di trovare un’intesa costruttiva con la famiglia di Luciano Battisti al fine di dirottare a Villa Fastiggi gli appassionati che tutti i giorni arrivano al motoclub. "Questo perché riteniamo che il museo di Luciano Battisti sia in assoluto, anche per valore delle moto esposte, uno dei più importanti d’Italia", conclude Paolo Marchinelli.

m.g.