Biblioteca, bivacchi sotto i portici: "Degrado e sporcizia: inaccettabile"

Questo articolo descrive la situazione di degrado e disagio che si è creata intorno alla Biblioteca San Giovanni a Pesaro, dove un gruppo di adulti tra i 40 e i 50 anni bivacca indisturbato, bevendo birra e creando un ambiente non adatto ai bambini. Si chiede l'intervento dei servizi sociali e della polizia locale.

Biblioteca, bivacchi sotto i portici: "Degrado e sporcizia: inaccettabile"

Biblioteca, bivacchi sotto i portici: "Degrado e sporcizia: inaccettabile"

Da mesi, tutte le notti, tre persone dormono sotto i portici della Biblioteca San Giovanni. Durante il giorno il bivacco si allarga perché richiama un gruppo di adulti, tra i 40 e i 50 anni: "Ho contato fino a dieci persone che passano il tempo a bere birra e vociare, indisturbati – dice un pesarese, indignato davanti alla situazione –. Oggi sono proprio in dieci: stanno facendo di tutto e nessuno gli dice nulla. Quando ho provato a dire qualcosa, da loro sono stato aggredito verbalmente. La situazione non è accettabile. Ho allertato il sindaco e più di un assessore, ma non c’è stato esito. E’ vergognoso che questo accada".

La testimonianza è puntuale: "Gli adulti hanno posizionato un materasso, coperte, sacchi e sacchetti con le loro cose. Senza preoccuparsi accendono fuochi. Usano il giardino della biblioteca come un gabinetto all’aria aperta. Tra loro ci sono anche due ragazze. Una di queste passa la notte sotto i portici. Degrado e sporco sembrano non toccarli. E’ ora di dare un taglio a questa situazione che non promette nulla di buono. Ho visto cose che non mi piacciono".

Il nostro lettore ha osservato uno strano movimento di adolescenti. "Arrivano il sabato pomeriggio, in bicicletta: non credo abbiano più di 13 o 14 anni. Si intrattengono per un po’ con queste persone. Non so cosa abbiano da dirsi. Non vorrei che i ragazzini siano influenzati in modo sbagliato, attirati da qualche sballo". Il pesarese, vista la situazione, sbotta: "Non mi sento più a mio agio ed evito di passeggiare nelle vicinanze. Ho l’impressione di non essere l’unico ad accusare il disagio: ricordo che il giardino della biblioteca era spesso animato per la presenza di bambini accompagnati o meno dalle insegnanti. Ora, a parte cani al guinzaglio del proprio padrone, non vedo passare altri. Mi chiedo come si possa pensare che tutto ciò sia tollerabile. Chiedo l’intervento dei servizi sociali, chiedo l’interessamento della polizia locale: davanti a questa situazione sono allibito. Credo che questo gruppetto sia lo stesso che è stato allontanato da Piazzale Olivieri. Invece di risolverli i problemi che facciamo? Li spostiamo?".

Solidea Vitali Rosati