"Bilancio in ritardo, perché non si dice?"

“Progetto Comune“ a Fossombrone mette nel mirino la maggioranza. "Anche la riscossione dei tribuiti latita"

"Bilancio in ritardo, perché non si dice?"

"Bilancio in ritardo, perché non si dice?"

Il bilancio 2023 presentato in ritardo, la spesa corrente che lievita, la riscossione dei tributi che latita. Secondo Progetto Comune, minoranza in consiglio comunale, sarebbero questi i punti deboli del bilancio consuntivo dell’anno passato. Scrive Progetto Comune: "Sia nel 2022 che nel 2023 fino a quest’anno, la giunta Berloni non è mai stata in grado di rispettare il termine perentorio del 30 aprile per la presentazione del bilancio. Chi l’avrebbe mai detto? Proprio dopo anni di dure invettive del vicesindaco, allorché dai banchi dell’opposizione si scagliava per questi ritardi contro la giunta Bonci, che era riuscita comunque a fare meglio, per lo meno approvando due bilanci entro scadenza. Ci sembra già di sentire la solita storia del richiamo del Prefetto: vero, ma la giunta Bonci non ha mai avuto ritardi superiori a quelli della giunta Berloni; non discutiamo le scelte del Prefetto, ma questi sono i fatti. Alla luce di questo si penserà che, almeno, l’assessore al bilancio (Mezzanotti, ndr) in sede di presentazione avrà fatto un cenno alla questione, magari scusandosi e spiegando le motivazioni del ritardo: macché. Anzi, davanti alle sacrosante critiche della nostra capolista, Gloria Mei, è stato detto che si sarebbe dovuta presentare “con le orecchie un po’ basse“: ora, mettendo da parte l’eleganza, ci chiediamo quale sia il concetto di coerenza espresso dalla Giunta Berloni".

I numeri: "Quest’anno l’avanzo di competenza è stato di 2,152 milioni: non vogliamo tornare sul concetto di coerenza, ma nel 2020 il vicesindaco definì lo stesso dato come “scandaloso“. E dunque qual è la soluzione adottata in consiglio? Non parlarne. Infatti, del suddetto avanzo non è stato detto nulla, incredibile ma vero. Come non è stato minimamente accennato che in due anni c’è stato un deficit fra riscossioni e pagamenti di più di 2 milioni di euro, che ha portato le casse a subire un massiccio dimagrimento. E tutto questo alla faccia dei cospicui aumenti Tari e del massiccio aumento delle sanzioni da Codice della Strada che gravano sui cittadini". La spesa corrente: "Facciamo nostra l’indicazione del revisore dei conti, che nella sua relazione raccomanda alla giunta Berloni: “per quanto concerne la spesa corrente, si raccomanda di procedere in maniera oculata nell’attività di razionalizzazione della spesa“. Il revisore, inoltre, raccomanda una “particolare attenzione al recupero dell’evasione“, anche in questo campo, infatti, il nostro Comune non ha brillato, nel 2023, raccogliendo meno della metà dell’anno prima (alla faccia della recuperata “efficienza amministrativa“".

La conclusione di Progetto Comune: "Né avanzi congrui, né politiche di contenimento o sterilizzazione dei tributi, né politiche significative di sviluppo economico, il tutto a fronte di investimenti che, nonostante la considerevole mole di lavori ereditati, lasciano parecchio a desiderare, vista la disastrosa gestione delle domande sul Pnrr".