CLAUDIO SALVI
Cronaca

Bonelli: "Ecco come lancio le mie star"

L’organizzatore del concertone di Pesaro racconta la sua parabola di manager di successo.

Bonelli: "Ecco come lancio le mie star"

Bonelli: "Ecco come lancio le mie star"

Produttore, editore, discografico, manager e consulente musicale. Dal 2015 è l’organizzatore e direttore artistico del Concertone del primo maggio di Roma. Il poliedrico Massimo Bonelli è il direttore artistico di Safety Love, terza Edizione del Festival internazionale della salute e sicurezza sul lavoro, serata evento dedicata alla Carta di Urbino, che si terrà martedì prossimo in piazza del Popolo (inizio ore 21), con sul palco BigMama, Coma_Cose, Edoardo Bennato, Francesca Barra, Leo Gassmann, Malika Ayane, Neri Marcorè, Noemi, Piero Pelù e Stefano Massini.

Realizzato in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica G. Rossini, l’evento sarà condotto da Monica Setta e in prossima programmazione sulle reti Rai. Dopo diversi tentativi andati a vuoto siamo riusciti finalmente a contattarlo.

Bonelli, produttore, discografico, direttore artistico, come la devo definire?

"Direi un fantasista in termini calcistici. Effettivamente faccio un sacco di cose e riconosco di essere bulimico dal punto di vista degli impegni. Tra l’altro faccio pure dei corsi, ed ora stavo giusto per entrare ad insegnare".

Organizzare il concertone del primo maggio è una cosa molto complicata. Come è andata quest’anno?

"E’ stata molto faticoso, anche il tempo non ci ha dato una mano, ma il risultato è andato oltre le aspettative. E’ chiaro che ci sono sempre dei rischi da correre ma questo fa parte delle regole d’ingaggio".

Lei organizza il concerto del primo maggio da dieci anni. Come sceglie gli artisti che salgono su quel palco?

"Sulla base della mia sensibilità e cerco di creare un’affascinante alchimia. Mi piace sempre usare la metafora della cucina: l’importante è scegliere gli ingredienti giusti; tanti e diversi, ma tutti con un senso per dare stabilità al piatto. Gli artisti che salgono su quel palco hanno tutti un loro perché".

In questi anni cosa le ha dato più soddisfazione?

"Vedere che molti di quegli artisti che ho chiamato e che allora erano dei perfetti sconosciuti sono diventati famosi per il loro talento e qualità. Penso ad esempio ai Pinguini tattici nucleari, ad Achille Lauro ad Angelina Mango; solo per citarne alcuni ma potrei continuare".

Lei è anche talent scout?

"In un certo senso sì".

Abbiamo visto una sua foto con Pippo Baudo.

"Baudo è davvero un mito: il numero uno".

Primo maggio e lavoro, lavoro e sicurezza. Affinità tra Roma e Pesaro?

"Certamente sì le tematiche sono legate strettamente tra loro. Oggi lavoro deve significare sicurezza e non intendo quella economica; occorre promuovere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro; è un dovere di tutti. E la musica serve a parlarne".

Anche per Pesaro la scelta degli artisti non è stata casuale?

"Assolutamente no. Tutti gli artisti sul palco di Piazza del Popolo hanno tutti una loro chiave interpretativa di impegno sociale nella loro opera. Alcuni con chiari riferimenti al tema del lavoro nei testi delle loro canzoni".