Braccialetto elettronico. Va in tilt e suona a caso. Uomo finisce in manette

Accusato di aver violato il divieto di avvicinamento: 53enne a processo. Ma era colpa del dispositivo, che si è attivato anche durante l’udienza: assolto . .

Braccialetto elettronico. Va in tilt e suona a caso. Uomo finisce in manette

Braccialetto elettronico. Va in tilt e suona a caso. Uomo finisce in manette

Braccialetto elettronico "impazzito", e l’imputato viene assolto. E’ quanto accaduto ieri al tribunale monocratico, Lui, pesarese di 53 anni, era stato denunciato per maltrattamenti dalla moglie con divieto di avvicinamento. A tutela di lei, coetanea pesarese, era stato imposto a lui il braccialetto elettronico (che in realtà è un dispositivo che viene posto alla caviglia del destinatario della misura) che si attiva, suonando, quando la presunta vittima si trova in un raggio di 500 metri. Il dispositivo, però, secondo quanto segnalato dalla difesa, rappresentata dall’avvocato Michele Mariella, già dal principio avrebbe cominciato a dare i numeri attivandosi senza motivo. In un paio di occasioni la moglie lo aveva denunciato per violazione al divieto di avvicinamento e in una di queste, il 26 aprile, era stato anche arrestato. E anche mentre l’uomo si trovava chiuso là il braccialetto avrebbe preso vita, senza motivo. Il giudice, dunque, lo ha assolto perché il fatto non sussiste. Il braccialetto non ha mancato di dire la sua neppure durante l’udienza di ieri: intorno alle 10,20, mentre l’imputato era in aula, ha iniziato a suonare. E il giudice ha chiesto che venisse messo a verbale l’ennesimo colpo di scena. A causa dell’ultimo arresto era stato disposto per l’uomo un aggravamento della misura cautelare: da 40 giorni, ormai, si trova ai domiciliari. Il difensore chiederà una sostituzione o una revoca della misura.

a.m.