Cagli esulta per l’accordo Cariaggi-Chanel

Dopo l’operazione con Brunello Cucinelli, l’arrivo della casa di moda francese contribuisce a rilanciare l’economia dell’entroterra

Cagli esulta per l’accordo Cariaggi-Chanel

Cagli esulta per l’accordo Cariaggi-Chanel

La notizia dell’arrivo di Chanel nella comproprietà di Cariaggi, preannunciata ieri su queste colonne, e giunta martedì in tarda serata, ha alimentato immediati e positivi commenti in città e in particolare nella ormai nota “Smirra valley“. La famiglia Cariaggi che da oltre mezzo secolo opera nel settore dei filati pregiati e leader mondiale nella produzione del cashmere impiega in tutto il cagliese oltre 350 dipendenti: un vero colosso del settore.

Dopo il recente accordo societario con Brunello Cucinelli, la presenza di Chanel rende ancor più forte la “Smirra valley“. Cucinelli e la casa di moda francese avranno ciascuna una partecipazione di minoranza del 24,5% mentre la maggioranza resta alla famiglia Cariaggi fondatrice del Lanificio negli anni ’50, saranno loro a mantenere il controllo dell’azienda con il 51% delle azioni, dando così vita a questa nuova “triade dell’alta moda“: Cariaggi, Brunello Cucinelli e Chanel. L’accordo firmato è di lungo termine: Brunello Cucinelli è presidente esecutivo e direttore creativo.

"L’intesa che abbiamo raggiunto – dice – rappresenta uno splendido diadema che va a impreziosire il valore dell’intera filiera italiana, enormemente gratificata dal fatto che una maison di assoluta eccellenza della moda mondiale come Chanel abbia scelto di investire nel made in Italy condividendo con noi il bellissimo Progetto Lanificio Cariaggi".

Molti i commenti positivi a Cagli per questo ulteriore salto di qualità della famiglia Cariaggi con l’augurio di continuare in un percorso di continua ascesa e ulteriori successi ed anche che questa importante operazione possa essere, oltre naturalmente ad un incremento in termini di occupazione, sono in programma la realizzazione di ulteriori spazi per allargare lo stabilimento di Smirra.

Questa operazione potrebbe diventare un "contagioso volano" per lo sviluppo della città visto che Brunello Cucinelli e Chanel sono aziende con brand a livello mondiale che hanno saputo ottimizzare i siti nei quali hanno impiantato le loro case di moda e industrie.

"Questa operazione – afferma Piergiorgio Cariaggi – ci consentirà di rafforzare maggiormente un piano industriale incentrato sull’innovazione e la sostenibilità grazie all’utilizzo di tecnologie sempre più sofisticate. Ciò permetterà alla Cariaggi di continuare a garantire un cashmere di qualità sempre più elevata mantenendo la riservatezza e l’eccellenza delle collezioni di tutti i nostri clienti presenti e futuri. Siamo anche entusiasti di stringere questa partnership con Chanel, soprattutto perché riteniamo che l’impegno della Maison per la qualità e l’artigianato sia perfettamente allineato con i nostri valori e rappresenti uno sviluppo importante per la nostra attività e, più in generale, per la regione Marche, alla quale siamo così fortemente legati. L’ingresso di Chanel nell’azionariato, che segue quello di Brunello Cucinelli dello scorso anno, rappresenta un altro significativo passo avanti per la Cariaggi, che conferma il suo status di leader del mercato internazionale nell’ambito della selezione e lavorazione dei migliori filati animali e vegetali del mondo. Desidero esprimere la mia gratitudine alla Brunello Cucinelli, entrambi clienti di lunga data di Cariaggi con la Maison Chanel e in particolare a Bruno Pavlovsky per il loro impegno e la loro disponibilità a investire nella nostra attività. L’ingresso di Chanel nell’azionariato, che segue quello di Brunello Cucinelli dello scorso anno, rappresenta un altro significativo passo avanti per la Cariaggi. Ci consentirà di rafforzare un piano industriale incentrato sull’innovazione e la sostenibilità, compresa la costruzione di nuove strutture e l’uso di tecnologie sofisticate per garantire cashmere di qualità sempre più elevata, innovazione e servizio ai nostri stimati clienti, senza trascurare il nostro profondo rispetto per il nostro territorio, l’ambiente, la sostenibilità".

Mario Carnali