Cagli non si dimentica degli ebrei salvati

In giorni come questi nel 1944 le suore domenicane ospitavano due famiglie. A Secchiano venne nascosta la famiglia Hauptman

Cagli non si dimentica degli ebrei salvati

Cagli non si dimentica degli ebrei salvati

Verso la fine del gennaio 1944, esattamente ottanta anni fa, si intensificò la guerriglia partigiana in tutto il Catria e Nerone, con azioni di lotta armata dei partigiani nei confronti delle forze nazifasciste. Tanti furono i personaggi che si distinsero in combattimenti contro le truppe tedesche e c’era un clima di grande paura tra la popolazione. Si avvicina il “Giorno della memoria“, il 27 gennaio, e a molti cagliesi tornano in mente gli eroici cittadini che nascosero famiglie di ebrei salvandole dalla deportazione. La recente chiusura del Convento delle domenicane di san Niccolò, fa ricordare il salvataggio di vari componenti di due famiglie ebree nascoste dalle suore nell’antica torre di Porta Massara. Furono accompagnate in piena notte in convento in questi giorni del gennaio 1944, da Erminia e Spartaco Alessandri che li avevano accolti in casa da fuggitivi. Rimasero nel convento fino alla liberazione con grande rischio delle suore se fossero state scoperte e di cagliesi come Filippo Aguzzi che portava loro viveri per sopravvivere.

Un altro gesto d’altruismo avvenne nella frazione di Secchiano dove dall’ottobre 1943 la famiglia Virgili nascose una famiglia, la Hauptman, in fuga dal nord Italia. L’accolse e la nascose prima in casa con la loro piccola Charlotte e poi nelle scuole elementari fino ad accompagnarli nel marzo del 1944 di notte oltre l’Appennino in Umbria. Raggiunse Roma e oggi Charlotte, che vive a Los Angeles, non si è dimenticata dei Virgili e insieme ai suoi cari qualche anno fa tornò a riabbracciare gli ultimi discendenti dei Virgili.

Nel marzo di ottanta anni fa gli scontri tra partigiani e tedeschi si inasprirono. Fu assaltata la caserma dei Carabinieri di Cagli con una carica esplosiva piazzata nel portone che fece saltare parte dell’antico fabbricato procurando anche delle vittime tra i militi. Nella battaglia rimase ucciso Imbriano Alessandri figlio di Erminia e membro di una famiglia di partigiani e antifascisti. Il figlio Elvio, giovanissimo. prese parte al conflitto a fuoco contro i tedeschi nella battaglia della frazione di Villano dietro il Petrano. Altri episodi bellici avvennero nei mesi successivi con distruzioni di ponti lungo la Flaminia e della ferrovia oltre la stazione ferroviaria di Cagli. Ultimo episodio da ricordare fu quella che ogni anno viene ricordata come “Battaglia di Paravento“. Finalmente il 22 agosto 1944 con l’arrivo delle truppe alleate, tutto il Catria e Nerone fu liberato con i tedeschi in fuga verso la Linea Gotica.

Mario Carnali