"Campanile deturpato per pochi spiccioli"

Cartoceto, l’opposizione tuona contro le sette antenne di telefonia: "Contratto da 4mila euro l’anno. Almeno aggiustassero la torre"

"Campanile deturpato per pochi spiccioli"

"Campanile deturpato per pochi spiccioli"

di Sandro Franceschetti

"Un campanile secolare deturpato dalle antenne di telefonia in cambio di cifre irrisorie. E, come se non bastasse, ora non ha neanche più ‘voce’, perché l’impianto che garantiva il funzionamento delle sue tre campane si è guastato da mesi e l’amministrazione comunale, nonostante numerose segnalazioni, non si è preoccupata di ripararlo". Comincia così l’ultimo affondo del gruppo di minoranza consiliare ‘Insieme per Cartoceto’, guidato da Gianluca Longhi, nei confronti della giunta. Il campanile in questione è quello della Chiesa della Pieve, dedicata agli apostoli Pietro e Paolo, ubicata su un colle ad est del paese, assieme al cimitero.

La più antica chiesa parrocchiale di Cartoceto, risalente, nella forma attuale, al periodo tra la fine del 1500 e l’inizio del secolo successivo, attualmente di proprietà comunale. "Una struttura cara a tutta la gente del nostro capoluogo, e non solo – riprendono Longhi e i suoi colleghi – trattata in modo inaccettabile. Come si fa a non sistemare l’impianto delle campane, che da sempre scandivano i momenti più importanti della comunità? E come si fa, soprattutto, a svendere un bene architettonico e storico riducendolo a supporto a buon mercato per antenne?" Secondo i consiglieri di minoranza il Comune l’anno scorso ha fatto uno sconto ad una compagnia telefonica di oltre il 50%: "E’ proprio così – aggiungono -. Nel 2022 si è tenuta la rinegoziazione del contratto di affitto con la società Cellnex Italia spa, proprietaria delle antenne del servizio Wind Tre, stipulato nel 2015 per 9 anni ad un canone di 8.200 euro ogni 12 mesi. Ebbene, il nuovo accordo, per 24 anni, e quindi fino al 2046, ha previsto una rata unica anticipata di 91mila euro, che corrisponde ad un ipotetico canone annuale di 3.792 euro. Rispetto al contratto precedente ben 4.408 in meno all’anno, per un totale, considerando l’intero periodo della locazione, di oltre 105mila. Se non è una svendita questa!"

Lo schieramento di opposizione incalza: "Considerando che nel campanile di ripetitori ce ne sono ben 7, che seppur mitigati da un rivestimento che richiama i mattoni della costruzione non sono certo un bel vedere, vorremmo conoscere il dettaglio dei vari gestori e dei rispettivi contratti, ma poiché l’ufficio comunale urbanistica è attualmente azzerato non riusciamo ad avere notizie in merito. Certo è che la nostra torre campanaria non vive affatto un bel momento".