"Capitale della Cultura, c’è troppa opacità"

"Troppa opacità sul modo in cui sta procedendo il lavoro verso la Capitale della Cultura". Ad affermarlo è Daniele Malandrino (Fd’I) che ha presentato una interrogazione in Consiglio comunale per sapere "quale sia il programma di Pesaro Capitale della Cultura 2024, come quindi siano stati assegnati i fondi pubblici e a chi e infine quale ruolo decisionale e propositivo abbiano i rappresentanti del centro destra pesarese". "L’opposizione – argomenta Malandrino – è all’oscuro di progetti e modalità con i quali il lavoro sta procedendo nella Fondazione Pescheria, ente pubblico che gestisce denaro pubblico ma con i vetri pesantemente oscurati. Il fatto di dover chiedere con una interrogazione queste informazioni già è un segnale in forte controtendenza con le parole usate nei documenti ufficiali, come “Metodo dell’ascolto”, “Molteplicità di sguardi” e “Identità”". "Non vorremmo perdere la grande opportunità di raccontare al mondo che Pesaro non è solo la città di Rossini. Sogno per me e per i miei concittadini una città di cristallo trasparente dove in maniera aperta e per tutti i tipi di pubblico vengano organizzate - da realtà molteplici - iniziative che vogliano raccontare le storie di una grande città come la nostra. Fratelli d’Italia è pronta a fare la sua parte in un clima di rispetto reciproco".