Case popolari da incubo "Noi senza acqua calda e riscaldamento Ma l’Erap non fa nulla"

Alcuni condomini non pagano le bollette: staccate le utenze condominiali. E così ci rimettono le famiglie in regola: "Gli enti? Si rimpallano il problema".

Case popolari da incubo  "Noi senza acqua calda  e riscaldamento  Ma l’Erap non fa nulla"

Case popolari da incubo "Noi senza acqua calda e riscaldamento Ma l’Erap non fa nulla"

C’è un intero condominio a Vismara di 23 famiglie che ha il contatore del gas staccato da mesi. La gente si scalda con i fornelletti e le stufette. Ma non tutti sono morosi. Dieci famiglie, chiamate ’le paganti’, hanno le bollette in ordine ma subiscono il danno oltre la beffa. Le restanti 13 invece hanno un debito per le utenze di 40mila euro. Che nessuno paga. Tantomeno l’Erap, che ha già detto di no, un’alzata di spalle verso gli inquilini che onorano gli impegni: "Più facciamo notare il problema e più ci evitano – dicono i condomini in regola - anche il Comune non ha mai fatto nulla di concreto, ci avevano promesso un aiuto con i pagamenti, ma nulla. L’Erap, invece, dopo aver messo qualche pezza ai debiti ci ha consigliato di fare richiesta per il cambio di alloggio. Ma non è giusto". La palazzina si trova in via Senna. Dal 27 febbraio all’intero stabile sono stati imposti i sigilli nei contatori, e da quel giorno anche alle 10 famiglie che pagano regolarente le bollette subiscono le conseguenze. Tra loro c’è rabbia: "Non è la prima volta che ci ritroviamo in questa situazione. Nel 2022 ci hanno staccato riscaldamento e acqua calda per tre mesi, da agosto a ottobre, fino all’intervento dell’Erap che ha tamponato i pagamenti arretrati dei condomini non paganti". A raccontarlo la 44enne Daniela, residente della palazzina nella quale vive con il marito e i due figli minorenni".

Assieme a lei, tra chi paga regolarmente ci sono anche i due pensionati, Vita Labate – che a causa dell’impossibilità di accendere i riscaltamenti ha la bronchite acuta – e suo marito Eustachio Racano, con varie patologie. "Per colpa di alcuni ci rimettiamo tutti – dicono i coniugi –. Ci chiediamo perchè in una palazzina popolare, che comprende anche persone che arrivano ad avere un Isee pari a zero, sia stato inserito un contatore generale per tutte le utenze invece di caldaiette autonome. Ora l’Erap deve prendere provvedimenti rivolti a tutti coloro che ad oggi continuano a non pagare". I condomini sono venuti a conoscenza del fatto che alcuni di coloro che non pagano si sono fatti installare, senza permessi dall’ente proprietario, i boiler per l’acqua calda: "Paradossalmente chi ci ha messo in questa situazione – spiega Maria Palomba della palazzina in via Senna – ha tutte i servizi che a noi mancano, pur avendole pagate regolarmente".

Ora la paura è che il blocco possa estedersi anche ad altri servizi, essendoci arretrati per l’ascensore, le fogne e gli estintori. "Abbiamo richiesto anche il trasferimento in altri alloggi – dicono alcuni condomini –, ma non ci sono state ancora date risposte". Altri però non ci pensano proprio ad andarsene: "Sarebbe come dargliela vinta – diuce Fanscesco Fallico, invalido in sedia a rotelle e pensionato –. Ho speso oltre 10mila euro per rendere questa casa adatta alle mie esigenze motorie e non me ne vado".

Giorgia Monticelli