Cattarina, i primi 70 anni: "Abbiamo bisogno di ideali"

In trecento hanno festeggiato il presidente della comunità terapeutica "Ma chiarisco subito, il sindaco non lo faccio". Citazioni per il Censis e La Pira.

Cattarina, i primi 70 anni: "Abbiamo bisogno di ideali"

Cattarina, i primi 70 anni: "Abbiamo bisogno di ideali"

I 70 anni di Silivo Cattarina festeggiati al Tingolo, la comunità terapeutica femminile legata all’Imprevisto di cui è fondatore, rappresentano un rito di passaggio collettivo alla presenza di trecento ospiti. La conferma di un ruolo comunitario.

Dice lo stesso Silvio Cattarina: "Prima di tutto non vorrei che ci fossero dei dubbi o si faccia della confusione".

Ovvero? "Io mesi addietro ho detto perentoriamente e subito, no, ad ogni candidatura a sindaco". L’aver messo insieme trecento persone per una festa di compleanno non è cosa da poco: "Sono rimasto molto contento e soddisfatto perché in tanti hanno voluto essere con me. Ma al di là di questo non vado".

Dove va allora? "Credo che dobbiamo prima di tutto rispondere al rapporto del Censis che parla di un popolo di addormentati". Come rispondiamo? "Mi sembra un giudizio eccessivo quello del Censis. In realtà noi siamo un popolo che è pieno di desiderio. Anzi, di speranza nel cuore delle persone". Ma c’è qualche carenza nell’espressione di questo desiderio... "In realtà non sappiamo esprimerlo. Rimaniamo come se non ci fosse più una vera speranza nel cuore delle persone. Ci vorrebbero dei personaggi capaci di valorizzare le speranze. Portando cose nuove. Come abbiamo fatto poche settimane fa contemplando la storia del ricordo di Don Gaudiano. Una figura bellissima che sapeva vedere quello che noi invece non vedevamo. Una figura capace di un lavoro comune".

Cosa dobbiamo fare? "Il cuore è sempre pieno di desiderio. Dobbiamo frequentare quei luoghi che sono fatti di speranza. Abbiamo bisogno di un sussulto, anzi di un impeto nuovo. A dire il vero dobbiamo porre in essere un’insurrezione dell’anima. Non abbiamo bisogno di più politica, al contrario di più umanità, di ideali: ragioni forti che ci portino lontano. Mi viene in mente – conclude Silvio Cattarina – un grande sindaco come Giorgio La Pira: c’è tanta voglia di cose profonde".

Luigi Luminati