Cattedrale: lavori in corso. Parte la riscoperta dei mosaici: "Via il marmo e largo al cristallo"

L’arcivescovo annuncia l’apertura di nuove finestre per mettere in visione altri parti del grande litostroto "Già partita la ripulitura del pavimento e stiamo studiando una nuova e moderna illuminazione".

Cattedrale: lavori in corso. Parte la riscoperta dei mosaici: "Via il marmo e largo al cristallo"

Cattedrale: lavori in corso. Parte la riscoperta dei mosaici: "Via il marmo e largo al cristallo"

E’ partita l’operazione mosaici del Duomo. E non sarà solamente un viaggio virtuale come si temeva. Perché si apriranno nuove ‘finestre’ lungo il piano di calpestio della cattedrale. Il progetto è stato approvato nei giorni scorsi alla presenza anche dei rappresentanti della Soprintendenza che devono ora dare il loro parere definitivo "e penso che per la prossima primavera il primo stralcio dei lavori sarà ultimato per cui si potranno vedere altre parti del grande litostroto che è sotto l’attuale pavimentazione", dice l’arcivescovo don Sandro Salvucci.

La Curia ha trovato anche una sponsorizzazione per questo lavoro "ma chi è il benefattore lo diremo a tempo debito", continua l’arcivescovo. Anche se si parla della Fondazione Scavolini per gli aspetti finanziari e della Renco per quelli tecnici. "Non modificheremo nulla perché si andrà alla sostituzione delle piastrelle in marmo con delle finestre in cristallo che verranno poggiate sopra il reticolato che sostiene l’attuale pavimentazione. Ma benché non si vada a toccare nulla, ci vuole ugualmente l’ok della Soprintendenza".

Quante nuove finestre verranno create? Questo ancora non si sa con certezza ma il tappeto con la ‘celebre’ nave che è vicino all’altare sul lato destro entrando (e fors’anche ‘Giona e la balena’) "probabilmente la vedremo quando partirà il secondo stralcio dei lavori".

La prima fase dell’operazione di riscoperta di questo tesoro nascosto è già partita alla fine dell’estate quando sotto l’attuale pavimentazione del Duomo sono arrivati i tecnici della Soprintendenza "visto che è stata fatta una operazione di pulizia dei mosaici per cui sono tornati alla luce gli antichi colori molto vivaci e belli. Non solo quello – continua don Salvucci – perché è stata anche fatta una operazione di restauro di quelle pietre che con il passare del tempo davano segni di deterioramento. Oltre a queste cose è stata studiata una illuminazione di ultima generazione proprio per metterne in risalto i colori dei vari tappeti musivi".

L’attuale pavimentazione ha ormai oltre venti anni e vide la luce, dopo discussioni e scontri feroci anche all’interno della stessa Soprintendenza con denunce e controdenunce, durante il ‘regno’ di Angelo Bagnasco che qualche giorno fa in Duomo ha ricordato durante la messa questa operazione. Un grande aiuto turistico, quello che si va ad iniziare, da incasellare nell’ambito di Pesaro capitale della cultura.

Il primo a stupirsi dei mosaici del Duomo, dopo una visita ai sotterranei, fu lo studioso Federico Zeri. Uscì dalla cattadrale dicendo: "Chiamate tutte le agenzie di stampa perché siamo di fronte ad una importantissima scoperta perché questi tappeti, oltre ad essere di grandissima estensione, corrono lungo l’arco di sette secoli perché si va dal quinto secolo dopo Cristo fino al dodicesimo".

Un albergatore disse al tempo che questo mosaico poteva rappresentare il petrolio della città. Lei don Salvucci cosa ne pensa? "Io ci andrei cauto anche se è vero che ci troviamo di fronte ad un patrimonio archeologico di altissmo livello". Al ministro della Cultura Giovanna Melandri, dopo la copertura dei mosaici, venne detto "E’ come guardare la Cappella Sistina dal buco della serratura". Inizia l’operazione... riparazione nei confronti della città.

m.g.