"Che fine ingloriosa per l’area, sarà un diluvio di cemento"

I Progressisti e residenti si scontrano sull'insediamento del polo logistico alimentare nel nuovo Prg, approvato con astensione di Marchegiani. Fano Ribella propone modifiche per mitigare impatto ambientale, mentre Bene Comune critica il Prg come tradimento delle indicazioni di Orizzonte Fano 2030. Polemiche sulle decisioni della giunta Seri e sul futuro dell'ex zuccherificio.

I Progressisti, ieri, hanno incontrato i residenti nella zona dell’ex zuccherificio contrari all’insediamento del polo logistico alimentare previsto nel nuovo Prg, approvato grazie anche all’astensione di Marchegiani. "Lui non si è sottratto alle sue responsabilità – commenta Teodosio Auspici di Fano Ribella – ha dimostrato cultura di governo. Quando saremo al governo della città lo modificheremo con una variante al Prg, prevederemo delle mitigazioni con la presenza del verde e una viabilità pensata per convogliare il traffico pesante all’interno del comparto". Auspici, pur riconoscendo che il polo logistico sarebbe stato meglio prevederlo nella zona industriale di Bellocchi, aggiunge che nell’area "si potrà inserire qualcosa di più pregievole come un polo tecnologico dedicato alla ricerca nei settori della metalmeccanica, alluminio e cantieristica". Fano Ribella e Bene Comune sono alleati, ma sul Prg non la pensano allo stesso modo: "Il Prg approvato – afferma Bene Comune – ha tradito tutte le indicazioni del progetto Orizzonte Fano 2030. Nessuna giunta aveva osato portare il Prg durante la campagna elettorale con il rischio di trasformarsi nel mercato delle vacche. Una discussione avvenuta in un clima molto pesante, con consiglieri minacciati di conseguenze sul patrimonio personale se non avessero votato come voleva la giunta, e palesi violazioni del regolamento per arrivare a tutti i costi alla meta. Un diluvio di cemento, 3 milioni di mq, ridotto del 25% rispetto al Prg Aguzzi solo grazie a privati che hanno rinunciato a edificare. Un indegno tentativo di ‘condono’ nella zona dove per anni si è consentita la presenza di una attività insalubre in violazione persino delle indicazioni del Prg Aguzzi. Una fine ingloriosa dell’area dell’ex zuccherificio che prevedeva abitazioni, commerciale, servizi e scuole e che ora consentirà, grazie ad un emendamento di Seri, un via vai di centinaia di camion ogni giorno tra case e scuole". Bene Comune conclude con un elenco di occasioni mancate della giunta Seri cui si aggiungono "i 20 milioni persi per la variante Gimarra, quelli persi per il biodigestore e la sciagurata scelta dell’Azienda alla persona che arretra le politiche sociali di 30 anni".

Anna Marchetti