"Chiringuito, tra rifiuti e hippy"

Una notte di vacanza a chilometro zero: un gruppo di giovani ha preso possesso dell'ex chiringuito dietro le colonie di viale Trieste, per trascorrere la notte in una sorta di campo hippie. Una situazione di abbandono, ma anche di consumo di alcolici.

"Chiringuito, tra rifiuti e hippy"

"Chiringuito, tra rifiuti e hippy"

Un salto indietro al tempo degli hippie? Tutti in spiaggia senza pagare ombrelloni e camere d’hotel? Può essere, perché nella tarda serata di ieri sono arrivate segnalazioni e telefonate anche in redazione, perché un gruppo di giovani con sacchi e zaini in spalla, all’imbrunire hanno preso il viottolo che porta a quello che era fino ad un paio di anni fa un locale molto frequentato dai giovani: il chiringuito che sta dietro alle colonie di viale Trieste. Nella sostanza come la spiaggia – accanto a pochi metri anche gli ombrelloni dei bagni Cira – si è un attimo svuotata dai bagnanti, i giovani hanno praticamente preso possesso dell’ex chiringuito per passarci la notte. Uno dei tanti rifugi dove i ragazzi, anche extracomunitari, vanno per trovare un ricovero. Ma la situazione dell’ex chiringuito, che è a qualche centinaio di metri dal porto, è in questo momento nel più totale abbandono. Ma non solamente hippie dell’ultima ora perché questo angolo nascosto del viale, nel corso dell’estate diventa spesso anche un punto – stando ai racconti dei titolari di attività della zona – dove si vanno a bere alcolici e dove la mattina successiva si trovano cocci di bottiglia sparsi un po’ dappertutto. Comunque meglio pensare ed interpretare questa ‘oasi’, ormai un baracca sgarrupata, come un campo hippie per vacanze a chilometro zero e con il mare – davanti c’è la spiaggia libera – a poche decine di metri.