Cliente ubriaco, scompiglio allo Zanzibar

Intervenuti i carabinieri, presi di mira dall’uomo.. Arrestato per resistenza

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Voleva che gli accendessero il fungo per riscaldare l’ambiente esterno. Solo che era rotto, e dunque quel cliente dello Zanzibar, in Largo Aldo Moro, se voleva rimanere fuori doveva stare al freddo. Ma un 36enne albanese, già noto alla giustizia, l’altra sera intorno alle 23, si è abbandonato ad uno show che ha terrorizzato sia i clienti che il personale, pesantemente minacciato dall’uomo per quel "fungo" che non si accendeva. Una discussione che in un attimo poteva finire in un’aggressione fisica. Qualcuno ha chiamato i carabinieri spiegando che cosa stava succedendo ma all’arrivo della pattuglia, l’uomo si è avventato sui militari, inveendo, minacciandoli di morte e sputandogli in faccia. Sembrava in preda ad un delirio di aggressività alla sola vista dei carabinieri, i quali sono riusciti con qualche fatica a bloccarlo mettendogli le manette per resistenza a pubblico ufficiale e subito dopo una mascherina sul viso perché continuava a sputare a chiunque gli passasse vicino.

L’uomo è stato portato ieri avanti al giudice per la convalida dell’arresto, che c’è stata, e per essere processato con rito direttissimo. Per questo, l’avvocato difensore ha chiesto i termini a difesa in modo da poter studiare il caso. Nel frattempo, chiederà la messa alla prova, cioè una formula alternativa per scontare la pena rendendosi utile alla collettività. Il giudice ha aggiornato l’udienza per decidere, decidendo la scarcerazione dell’uomo.