Clima caldo sul 25 aprile. Nasoni: "Non condividiamo il discorso del sindaco"

La presidente dell’Anpi Urbino interviene a un giorno di distanza "I valori della Costituzione sono divisivi solo per chi non li riconosce".

Clima caldo sul 25 aprile. Nasoni: "Non condividiamo il discorso del sindaco"

Clima caldo sul 25 aprile. Nasoni: "Non condividiamo il discorso del sindaco"

Non c’è festa del 25 aprile senza tensione. Se al momento la polemica è “tenue“ e rapida, poi c’è sempre tempo per riprenderla. Ed eccola, perché parte dell’uditorio alla celebrazione dell’altroieri mattina aspettava con il dito puntato sul sindaco Maurizio Gambini e il suo discorso. A chieder di intervenire di nuovo sono Cristiana Nasoni dell’Anpi, Oriano Giovanelli, ex sindaco di Pesaro e ora candidato a Urbino, ed Ermanno Torrico, direttore del Centro Studi per la Storia del Movimento di Liberazione “E. Cappellini” di Urbino e riferimento della sinistra a Urbino.

"La piazza del 25 aprile, a Urbino, è stata una piazza che ha espresso una posizione netta contro tutte le guerre, in linea con i principi sanciti dalla nostra Costituzione e in difesa dei suoi valori fondamentali. Ha espresso senza mezzi termini la propria totale contrarietà a qualsiasi forma di attacco alla Costituzione che l’attuale maggioranza governativa sta portando avanti, giorno dopo giorno. La sezione di Urbino dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia non condivide affatto il discorso del sindaco, Maurizio Gambini, incentrato sull’interpretazione dei valori della costituzione come “divisivi e forieri di odio fra generazioni“, in quanto tali valori sono divisivi solo per chi non li riconosce. Al contempo, l’Anpi, essendo un’associazione che si pone a difesa delle libertà costituzionali – anche se ad avvalersene sono politici assai distanti dalla sensibilità dell’Associazione – ritiene opportuno ricordare a tutti e a tutte il monito rivolto dal partigiano e senatore Vittorio Foa al senatore fascista Giorgio Pisanò: “Se aveste vinto voi, io sarei ancora in prigione. Siccome abbiamo vinto noi, tu sei senatore“. Monito a cui l’agire delle forze politiche democratiche deve irrinunciabilmente ispirarsi" conclude Cristiana Nasoni, presidente Anpi Urbino.