GIOVANNI VOLPONI
Cronaca

Crespini e Pompilio: "Andremo con Ricci"

“Futura“ e “Urbino Bene Comune“ formalizzano l’addio a Base Popolare. Come civici e moderati aderiranno a un nuovo soggetto politico

Maria Francesca Crespini e Vincenzo Pompilio

Maria Francesca Crespini e Vincenzo Pompilio

“Futura“ e “Urbino Bene Comune“ dicono addio a Base Popolare, ma restano in campo come civici e moderati in un nuovo soggetto politico che si dovrebbe creare a breve con i numerosi fuoriusciti dal movimento in disaccordo con Gian Mario Spacca. Le raccomandate sono partite e giunte a destinazione, con la conseguenza che Francesca Crespini, Vincenzo Pompilio e altri aderenti ai due gruppi civici urbinati hanno ufficialmente cancellato il loro tesseramento al movimento marchigiano che da qualche giorno ha aderito alla coalizione di centrodestra sostenendo il presidente Acquaroli alle prossime regionali.

I due lo hanno comunicato ufficialmente ieri, in un apposito incontro con la stampa. "È una questione di chiarezza, lealtà e coerenza che la politica impone, nei confronti dei nostri elettori e dei rispettivi movimenti civici – dicono i due –; in Base Popolare abbiamo capito che, al contrario dei principi cardine di quando è stata costituita, il vertice conta più della base e non c’è condivisione. Gli accordi di alleanza erano già stati presi". Ma Pompilio entra nel merito del discorso sanità: "Il tema sanità, tra i più importanti per Base Popolare, è stato bypassato visto che la politica di Acquaroli e Saltamartini era ritenuta assolutamente inadeguata, eppure non si è esitato a credere alle parole di Acquaroli che ha praticamente ammesso di dover migliorare. Insomma, è evidente che c’è qualcosa che non va. La sanità deve essere gratuita e accessibile, lo Stato e la Regione a livello sociale devono agire per riequilibrare le diseguaglianze: questa è una visione di centrosinistra, che è evidente che l’attuale governo di centrodestra non intende perseguire". Conclude Pompilio: "Noi siamo coerenti e con tanti altri provenienti da Base Popolare rimaniamo dove eravamo, ovvero al centro, espressione di idee moderate che guardano naturalmente al candidato di centrosinistra, Matteo Ricci, come interlocutore privilegiato".

Aggiunge Crespini: "Base Popolare sosteneva un coinvolgimento della base soltanto nel nome: noi abbiamo contribuito anche al programma, salvo poi scoprire di accordi personali che hanno stravolto ogni principio. Come “Futura“ dunque prendiamo le distanze da questa linea, perché vogliamo un cambiamento per le Marche, coerentemente con la nostra posizione anche in città. E Ricci è il candidato giusto: è un politico di prima fascia, un testimonial per le Marche, una persona che ha già dato prova di governare bene e saper far crescere una città come Pesaro. In un momento in cui siamo terzultimi per i flussi turistici stranieri e una sanità da rivedere, una medicina territoriale quasi azzerata, ci incontreremo tra noi usciti e l’idea è di fare un movimento civico a sostegno della coalizione di centrosinistra".

La nuova realtà dovrebbe chiamarsi “Il Faro per le Marche“ ed essere coordinata dall’ex fondatore di Base Popolare Stefano Cencetti. Conclude Crespini: "Noi siamo sempre stati molto coerenti, quello non coerente è stato Spacca, per cui sia a Urbino che nel territorio e nelle Marche, continueremo il nostro impegno col centrosinistra, continueremo il nostro percorso di civismo concreto e cercheremo di dare degli apporti in ambito provinciale nel programma che sottoporremo a Ricci".

Giovanni Volponi