Crociata contro precariato e in nome del lavoro, nasce il comitato ’La via maestra’

A Pesaro Urbino nasce il comitato "La Via Maestra" per difendere la Costituzione e contrastare la precarietà, con adesioni da varie associazioni locali. Obiettivo: mobilitazione e difesa dei diritti.

Crociata contro precariato e in nome del lavoro, nasce il comitato ’La via maestra’

Crociata contro precariato e in nome del lavoro, nasce il comitato ’La via maestra’

Anche nella nostra provincia è stato costituito il comitato territoriale "La Via Maestra", nato con l’obiettivo di agire contro la precarietà, per la salvaguardia del lavoro, per la difesa e l’attuazione della Costituzione e contro l’autonomia differenziata La riunione costitutiva ha registrato la adesione della Cgil provinciale e dei livelli locali di Acli, Anpi, Arci, Legambiente, Libera, Auser, Federconsumatori, Sunia, Lupus in Fabula, Donne in nero, Istituto Gramsci, Ali, Fondazione XXV Aprile, da Udi Pesaro ed Emergency Fano.

"Il comitato ha natura permanente ed è aperto alle adesioni di altre associazioni locali che ne condividano i valori fondanti e gli scopi – spiegano in una nota i rappresentanti del neo comitato di Pesaro Urbino -. Dando seguito alla manifestazione nazionale della Cgil del 7 ottobre 2023 e alle riunioni nazionali tenutesi a Roma il 3 febbraio e il 2 marzo scorsi, nasce quindi anche a Pesaro e Urbino un comitato territoriale che vuole difendere il sistema democratico fondato sui diritti civili e sociali così come vengono delineati nella nostra Costituzione nata dalla Resistenza".

Il comitato aggiunge: "Riteniamo che la situazione sia davvero preoccupante: mancano risposte sul lavoro precario, mancano risposte sul tema della sicurezza sul lavoro con le tragiche conseguenze che tutti conosciamo, sono costanti gli attacchi al parlamentarismo, alla coesione nazionale ed al diritto universale alla salute ed alla scuola pubblica.

Inoltre – aggiungono i responsabili del comitato provinciale "La Via Maestra" - è manifesto il disinteresse per la promozione di iniziative di pace, mancano politiche attente alla transizione ecologica ed assistiamo alla erosione di diritti acquisiti individuali e sociali.

Per contrastare questa deriva ci impegniamo quindi a coordinarci a livello territoriale per costruire un percorso fatto di confronto, mobilitazione ed allargamento del gruppo al fine di rimettere al centro del dibattito pubblico l’obiettivo di attuare i precetti costituzionali invece che stravolgerli. Questo è un coordinamento aperto a tutti, a difesa della Costituzione – conclude il comitato territoriale di Pesaro e Urbino -. Condividendo quelli che sono i principi fondanti, nonchè il documento che è stato sottoscritto unitariamente, qualunque associazione è libera di aderire, così che potremo portare avanti insieme gli stessi obiettivi".

ali.mu.