Da Pesaro finì negli Usa. Ritrovata moneta romana trafugata all’Oliveriano

Pezzo rarissimo, raffigurava l’imperatore Traiano e venne rubata nel ’78. Vennero sottratti più di 100 pezzi. L’ente: "Gioia simile a quella per l’Ercolino".

Da Pesaro finì negli Usa. Ritrovata moneta romana trafugata all’Oliveriano

Da Pesaro finì negli Usa. Ritrovata moneta romana trafugata all’Oliveriano

Ritorna alla base la moneta d’argento con l’effigie dell’imperatore Traiano rubata ben 46 anni fa dalla biblioteca Oliveriana in via Mazza. E’ stata ritrovata negli Stati Uniti in una casa d’aste di Lancaster negli Stati Uniti, città del dipartimento di Philadelphia. Una moneta ritenuta rarissima tanto che i carabinieri del nucleo per la tutela del patrimonio artistico di Roma mettono questa ‘medaglione’ ai primi posti tra i 500 reperti recuperati dall’altra parte dell’oceano. Le monete rubate, sempre dell’imperatore Traiano, erano due per cui non è possibile ancora stabilire quali esattamente sia perché occorrerà attendere la consegna al museo.

Fu un saccheggio il furto del 1978 all’Oliveriana, soprattutto di monete – un centinaio circa –, periodo quello dove ancora le scorribande dei pirati dell’arte erano frequenti. "Siamo molto lieti di questa bella notizia che ci fa rivivere l’atmosfera di gioia del tempo del ritrovamento dell’Ercolino avvenuto nel 2014", dice il direttore dell’ente Olivieri Brunella Paolini che ringrazia i carabinieri del nucleo Tutela del patrimonio artistico per il lavoro svolto.

Quando rientrerà la moneta a Pesaro è difficile però dirlo : forse ci vorranno dei mesi come accadde proprio per l’Ercolino una statuetta del periodo Etrusco. Una bella notizia questo recupero negli Stati Uniti, per una istituzione come l’Oliveriana che è una carovana errante nel deserto. Da una parte c’è la ristrutturazione di palazzo Oliveri che preme alle spalle perché i tempi sono stretti: fine lavori con i fondi Pnrr entro i primi mesi del 2025. Davanti poche certezze: una parte dei libri conservati in via Mazza hanno preso la strada di Ancona, un’altra parte dovrebbe finire in un deposito dell’amministrazione comunale, mentre gli uffici e il personale, con una parte del patrimonio librario, dovrebbero accamparsi nel palazzo ex Bnl all’angolo tra piazza del Popolo e via San Francesco. Ma ancora la parte burocratica non è stata terminata.

Una situazione tutt’altro che facile quella che sta attraversando il personale della biblioteca Oliveriana tenendo conto che si starebbe allestendo anche una impegnativa mostra dei disegni conservati nella biblioteca appartenenti alla collezione dei marchese Antaldi. Mostra che potrebbe partire nel cuore dell’estate.

Va ricordato che tra i disegni conservati c’è anche un Raffaello Sanzio, quindi opere del Genga, del Barocci , Guido Reni, Lazzarini e Cantarini e di Timoteo Viti amico ed allievo di Raffaello ed anche l’artista che ha tramandato la ricca collezione di disegni di Raffaello poi venduti ad Oxford, in Inghilterra dal marchese Antaldi. L’unico che si è salvato è quello conservato all’Oliveriana.

m.g.