Dalla Camera di Commercio 600mila euro per la prevenzione

Dalla Camera di Commercio 600mila euro per la prevenzione

Dalla Camera di Commercio 600mila euro per la prevenzione

La Camera di Commercio entra nella partita delle calamità naturali ma nell’ambito della prevenzione perché ieri nella sede camerale di corso XI Settembre è stato annunciato un bando che riguarda l’alluvione ma senza andarsi a incrociare con gli aiuti di Stato. Ad annunciarlo il presidente Gino Sabatini affiancato dal vicepresidente Salvatore Giordano, quindi il direttore generale Fabrizio Schiavoni e in collegamento anche il presidente di Confindustria Marche Roberto Cardinali che a proposito di prevenzione ha detto "che solamente il 10 per cento dei danni causati sono coperti da assicurazione per cui dobbiamo ringraziare l’ente camerale perché è importante che la casa delle imprese abbia riconosciuto come prioritario il tema della prevenzione e della sicurezza" (a destra, il tratto delle mura antiche del castello di Macerata Feltria crollato). La cifra messa sul piatto da Camera Marche è di 600mila euro. E il presidente Gino Sabatini, aggiunge: "Presentiamo il bando Emergenze Climatiche col supporto di Unioncamere. E’un primo piccolo passo, nell’ottica non del risarcimento ma della prevenzione e si inserisce tra le misure più importanti previste a livello centrale; un segno che vogliamo dare ai nostri imprenditori provati da una contingenza davvero dura che culmina con la calamità alluvionale; faremo la nostra parte anche lavorando sul tema della semplificazione, la burocrazia che ingessa l’accesso ai fondi".

Il vicepresidente camerale Salvatore Giordano ha ricordato "che la decretazione sullo stato di emergenza sta in queste ore ampliando il numero dei comuni rientranti nell’area: con la Giunta di lunedì, di conseguenza, estenderemo la misura a nuovi territori". Una occasione, quella di ieri, per Sabatini e Giordano perché c’è stato anche un incontro tra le associazioni di categoria del territorio e i vertici della Camera di Commercio. Il punto è stato quello di illustrare le necessità ed esprimere il disagio delle imprese da loro rappresentate coinvolte dai lavori riferiti alla “Contessa”. Il cantiere in corso per l’apertura nella strada Flaminia del collegamento stradale (fondamentale) tra il nord est dell’Umbria e l’entroterra pesarese ha riflessi negativi sulle attività".