Delitto Panzieri, eccezioni respinte. E il 19 parlerà Alessandrini

Il gup procederà con l'udienza preliminare per il delitto di Pierpaolo Panzieri senza deviazioni o rinvii alla Corte Costituzionale. Il processo stabilirà l'esistenza delle aggravanti a carico dell'imputato, che potrebbe evitare l'ergastolo grazie al rito abbreviato. La difesa sostiene che l'imputato non ha commesso un delitto aggravato.

Delitto Panzieri, eccezioni respinte. E il 19 parlerà Alessandrini

Delitto Panzieri, eccezioni respinte. E il 19 parlerà Alessandrini

Per il delitto di Pierpaolo Panzieri, il gup Giacomo Gasparini procederà con l’udienza preliminare senza deviazioni o rinvii alla Corte Costituzionale in base alle eccezioni sollevate dalla difesa (avvocati Salvatore Asole e Carlo Taormina). Poi sarà il processo a stabilire l’esistenza o meno delle aggravanti a carico di Michael Alessandrini, reo confesso dell’omicidio di Pierpaolo Panzieri. Se la premeditazione, la crudeltà e i futili motivi, contestati dal pubblico ministero, saranno esclusi dalla Corte d’Assise, l’imputato avrà i benefici garantiti dal rito abbreviato chiesto dalla difesa (sconto di un terzo della pena) ed eviterà l’ergastolo. Ma sarà solo la Corte d’Assise a deciderlo, non il gup al quale spetta il compito di valutare la coerenza tra accusa e fatti contestati sottoponendo poi al tribunale l’onere di accertare le colpe o meno degli imputati. E’ questo in estrema sintesi la decisione presa dal gup Giacomo Gasparini in merito alle eccezioni sollevate dalla difesa dell’imputato, che avevano sottoposto al giudice la valutazione sulla compatibilità tra la seminfermità mentale e la premeditazione del delitto per poi chiedere allo stesso giudice di sollevare alla Corte Costituzionale la presunta "disparità" di trattamento nella "valutazione di un accesso al rito abbreviato consentito per un reo di ’femminicidio’ con sentenza del novembre 2023 mentre non lo è per i responsabili di altro delitto". Aggiunge la difesa: "Proseguiremo la nostra battaglia sul punto nel corso del giudizio onde dimostrare che l’Alessandrini si è reso artefice di un grave fatto delittuoso ma non certamente aggravato. L’accento si porrà ulteriormente su quella che è stata l’incidenza delle sue gravi patologie, tanto che è stato riconosciuto semi infermo di mente. Ma lo dibatteremo all’esito dell’interrogatorio dell’Alessandrini previsto per il 19 febbraio prossimo dinnanzi al Gup"