Dimore storiche, arriva la nobiltà. Qualcuno ‘sbaglia’ hotel: lamentele

Tre giorni per l’assemblea nazionale dell’associazione. "L’unica cosa che ho sentito? Albergo un po’ retrò"

Tutto bello e tutto perfetto tranne qualche inciampo con gli hotel, per l’assemblea nazionale dell’associazione ’Dimore Storiche Italiane’ che ha portato in città circa 120-150 persone nella maggior parte dei casi proprietari di ville e palazzi del Bel Paese, quasi tutti con un lungo elenco di titoli nobiliari alle spalle. In tantissimi casi soprattutto rappresentanti di nobili famiglie che da venerdì fino a domenica hanno girato per la città passando da una serata a villa Miralfiore ex residenza del conte Albani, messa a disposizione da Vittorio Livi, per passare sabato sera nei grandi saloni di palazzo Baldassini con tanto di concerto lirico finale: presenti circa 150 ospiti.

Un pubblico colto ed elegante si direbbe, come per le prime del teatro la Scala con ospiti arrivati da Roma, dalla Toscana, dal Piemonte ed anche da Venezia. Per i rappresentanti di questa associazione la giornata di domenica si è conclusa con una visita a villa Caprile ed a quei giardini con i giochi d’acqua che sono al centro da mesi di polemiche per i lavori. Quindi a Villa Imperiale sul San Bartolo. Ma c’è stata anche una puntata a Fano anche perché il rappresentante per le Marche di questa associazione è Guido Borgogelli proprietario di un bellissmo palazzo nel centro storico della città. L’assemblea generale dell’associazione si è invece svolta a palazzo Ducale con una successiva visita alla dimora degli Sforza e dei Della Roivere.

E proprio da Guido Borgogelli è partito l’input di portare l’assemblea nazionale di questa associazione a Pesaro, anche perché capitale della Cultura e la proposta è stata accolta. "Tutto perfetto – dice Silvia Livi Torri consigliere regionale dell’associazione – tanto che qualcuno degli ospiti si è anche meravigliato della città che pochi conoscevano e non si aspettavano così bella ed accogliente. Tanto che qualcuno ha chiuso le serate dicendo che sarebbe ritornato per passarvi un weekend".

Avute lamentele per qualche sistemazione in hotel non propriamente all’altezza della situazione ?

"A noi non risulta, e non sono arrivate lamentele. Diciamo che il massimo che ho sentito per qualche sistemazione è stata questa ‘struttura un po’ retrò, ma comunque pulita‘. Altri invece hanno parlato bene dell’albergo dove erano ospitati".

Chi ha organizzato questa tre giorni?

"Diciamo che gli imput iniziali sono arrivati da noi del comitato Marche, ma poi fondamentalmente tutto il pacchetto è stato gestito direttamente da Roma per cui non sappiamo le indicazioni che sono state date".

Tra chi era presente ai tavoli la versione è meno bon ton perché le critiche sono state aspre, così come sono stati aspri i commenti tra i costi delle prenotazioni online e poi quelli reali una volta arrivati in albergo. "Non ho sentito lamentele di alcun genere – dice però Vittorio Livi –. Anzi si sono trovati tutti bene. Al ricevimento che abbiamo fatto a Villa Miralfiore abbiamo anche tirato tardi perché nessuno voleva andare via".

Un albergatore commenta: "Con tutti gli hotel a 4 stelle ed anche un 5 stelle come l’Excelsior, il livello era comunque abbastanza elevato per cui non capisco come possano essere finiti in strutture ricettive che hanno poi innescato reazioni non propriamente positive. E questo va a scapito di tutta la città".

m.g.