
Claudio Rastrelli fa il primo incontro pubblico ad Urbino Capoluogo "La città mi interessa molto per la sua storia e gioielli monumentali".
Partenza con un ospite d’eccezione per il nuovo ciclo di incontri dell’associazione Urbino Capoluogo, che con la consueta tempestività ha avuto ospite, proprio nel giorno di apertura dell’anno giudiziario, il dottor Claudio Rastrelli, dal luglio 2024 procuratore della Repubblica del Tribunale di Urbino, dopo sedici anni trascorsi in quello di Macerata come sostituto e alcuni anni, in precedenza, in Puglia. Il presidente dell’associazione Giorgio Londei ha salutato tra l’altro il nuovo viceispettore del commissariato di Urbino, Giulia Casadei, nominata recentemente, la quale “ritorna“ in città, avendo studiato nell’ateneo ducale. Erano poi presenti all’incontro il sindaco Maurizio Gambini, l’assessore Elisabetta Foschi, il rettore Giorgio Calcagnini, il capitano dei carabinieri Crescenzo Maglione, il presidente del Club Unesco Alberto Bruscoli e diversi avvocati del foro di Urbino.
Nel suo intervento, Rastrelli ha ricordato le prerogative costituzionali e il ruolo del Procuratore in Tribunale piccolo ma di grande importanza per l’egida Unesco della città e per la presenza di un’antica Università: "Ringrazio Urbino Capoluogo per l’invito – ha esordito Rastrelli – che costituisce il primo incontro con la città per me. Città che mi interessa molto, per la sua storia e i suoi gioielli monumentali. La procura che dirigo è piccola, ma la città è importante, come è importante per me questa tappa lavorativa. In procura siamo in tre, io e due sostituti, ma cerchiamo di lavorare con serietà, correttezza e senso del dovere. E poi devo dire che assieme a noi, sia il personale amministrativo che quello di polizia giudiziaria concorrono a formare una grande famiglia, nonostante la carenza di organico (8 su 14 previsti per gli amministrativi e alcune carenze anche nella polizia giudiziaria)".
Rastrelli ha poi ripercorso le leggi e i doveri che regolano il suo lavoro e le sue mansioni, sottolineando in particolare i rapporti con la stampa e con la polizia giudiziaria, e ricordando anche quella dislocata sul territorio, che spesso agisce in delega in modo eccellente svolgendo interrogatori e altri compiti, "in modo sempre eccellente qui, devo dire", ha concluso il procuratore, per poi fare un excursus sull’attuale dibattito circa la separazione delle carriere dei magistrati requirenti da quelli giudicanti.
Al termine dell’incontro, il vicepresidente vicario di Urbino Capoluogo Ferruccio Giovanetti ha fatto omaggio all’ospite di una litografia dell’artista Carla Luminati.
gio. vol.