Ecco la public company di Arceci

Il nuovo cda della Vuelle ancora da scoprire. Il presidente Andrea Valli: "Vogliamo tornare presto in A1" .

Ecco la public company di Arceci

Ecco la public company di Arceci

Se il desiderio del nuovo Cda della Vuelle era quello di segnalare un cambiamento profondo, l’operazione di mettere insieme, anche un po’ confusamente, la presentazione del nuovo coach-general manager “Pino“ Sacripanti (vedi pagina accanto) con quella del nuovo Cda che entrerà in carica ufficialmente dal 18 giugno, è riuscita a metà. Applausi a scena aperta per il ritorno di Pino e qualche dubbio sul fatto che la presentazione dei nuovi dirigenti è sembrata troppo simile a quella della precedente gestione. Nonostante l’assenza dell’accoppiata Costa-Cioppi, che per undici anni ha gestito totalmente le scelte della principale public company sportiva cittadina.

In realtà il presidente Andrea Valli da una parte e il coodinatore del Consorzio Franco Arceci dall’altra avrebbero voluto segnare il passaggio gestionale, ringraziando i consiglieri di amministrazione dimissionari, e sottolineando le novità dirigenziali da Tommaso Bertini a Roberto Rovere, fino al riconfermato Nicola Dolci, che assumerà un ruolo dirigenziale e gestionale a fianco dei presidenti. Se la scelta del coach ha avuto il sopravvento è forse la cosa migliore del pomeriggio organizzato nella sala del consiglio comunale. In fondo se vogliamo raccontare la Vuelle come una public company, la scelta della casa comunale è più che sensata quando ci sono almeno 25 imprenditori coinvolti nella creazione del budget. Certo che ci vorrà un po’ di tempo per far partire totalmente la società sia a livello sportivo che organizzativo: "Mi pare chiaro – ha replicato Franco Arececi – che dobbiamo sottolineare che ci è stata lasciata una società senza debiti. E il Consorzio è davvero una public company, che è alla ricerca anche di un affiacamento di altri proprietari, ma senza rischiare nulla con tutto quello che sta succedendo in città qui vicino. E’ un modello che ha funzionato e andrà avanti".

Franco Arceci prova anche ad essere spavaldo: "Una presenza così numerosa ci fa sentire orgogliosi di appartenere a questa società che nel 2026 compirà 80 anni. Con le dimissioni di Ario Costa, Luciano Amadori, Andrea Rombaldoni e Fabrizio Malerba, si chiude un ciclo iniziato nel 2012. Consentitemi di ringraziarli, perché hanno preso una società con debiti e in difficoltà e adesso la lasciano con un bilancio in equilibrio, che è il bene più prezioso per una società. Tra il vecchio e il nuovo Cda si è lavorato intensamente per il passaggio di consegne. E’ un momento delicato e questa transizione si completa formalmente a fine giugno". Il presidente Andrea Valli è ovviamente cauto sulla public company: "La società la possiamo chiamare public company o no, ma comunque è della città di Pesaro, di tutti noi, consorziati o meno, che siamo qui. Ci vuole l’apporto di tutti gli ambiti della vita cittadina: i tifosi, i professionisti, la stampa per raggiungere il più velocemente possibile – sottolinea Andrea Valli – il risultato di tornare in serie A1, il posto che ci compete. Non siamo certo una società che vuole rimanere nel piano di sotto. Tutti i nostri sforzi sono indirizzati a raggiungrre questo risultato. Nello sport niente è scontato ma bisogna spingere tutti insieme da una parte. Ognuno deve fare il suo per avere la coscienza a posto".

Non sono stati ancora definiti i rapporti con lo sponsor Carpegna Prosciutto: "La trattativa è ancora da chiudere. Dobbiamo fare le valutazioni – dice Franco Arceci – necessarie dopo la caduta in A2 , sia da parte nostra che da parte della Carpegna Prosciutto. Lo faremo nelle prossime settimane". "Noi abbiamo già lavorato per mettere insieme un budget – spiega il presidente Andrea Valli –, in linea con le ambizioni della società per poter risalire in serie A1. La scelta di Sacripanti è la prima conferma delle nostre buone intenzioni. Se abbiamo cominciato così vuole dire che non ci fermeremo. E l’entusiamo odierno, la presenza di così tanti tifosi ed appassionati ci dà una ulteriore spinta a fare presto e bene. Confidiamo molto sui consorziati – dice il presidente – e sugli sponsor, che sono ancora qui al nostro fianco".