Ecco monete e francobolli per Pesaro 2024

Pesaro Capitale della cultura 2024 celebra con francobollo e moneta dedicati, simboli radicati nel paese. In mostra opere e cerimonie storiche per l'importante riconoscimento.

Ecco monete e francobolli per  Pesaro 2024

Ecco monete e francobolli per Pesaro 2024

Non esistono e-mail col francobollo e le monete sono ormai scomparse nel buco nero dei bancomat e delle carte di credito. Stanno svanendo dalla scena del mondo, si sono trasformati ormai in simboli. Ma siccome la storia si regge più sui simboli che sui fatti, Pesaro Capitale della cultura 2024 si è accaparrata ieri mattina un suo posticino nella storia col francobollo e con la moneta ad essa dedicati dalle Poste e dalla Zecca nazionali: "Simboli fortemente radicati nel nostro paese – ha detto infatti il sindaco Ricci – che rappresentano un anno per noi magico". E, nella nobiltà del Salone Metaurense, il simbolo si è fatto anche immagine, con l’ingresso in abiti d’epoca della coppia Guidubaldo II Della Rovere e Vittoria Farnese, signori rinascimentali della città, preceduti da tanto di tamburo e di araldo ad annunciare al popolo il doppio riconoscimento concesso ai pesaresi. Vero colpo di teatro che sa di lavoro fino del prefetto Emanuele Saveria Greco e del suo staff. Piuttosto protocollare la cerimonia, di cui si può dire che "erano presenti e sono intervenuti, oltre al prefetto, Angelo Berluti funzionario della casa del made in Italy dell’Emilia-Romagna e dell’Umbria e Marche; Claudio Vescovi, Corporate Affairs Filatelia Responsabile Coordinamento Commerciale Aree Nord Poste Italiane; Massimo Masullo, responsabile Attività Zecca e Filatelia Ipzs; il Presidente Federazione fra le Società Filateliche Italiane Bruno Crevato-Selvaggi, nonché Giorgio Baccheschi, storico presidente del Circolo Filatelico pesarese".

La sostanza è che da oggi girano per l’Italia e per il mondo 4.500 monete di rame da 5 euro, opera dell’incisore Uliana Pernazza: sul dritto Palazzo Ducale e fontana, sul rovescio un pezzo di Rocca Costanza – "imponente fortezza del XV secolo", noi pesaresi lo avevamo già immaginato – e una cariatide, sarebbe una statua di Villa Imperiale. A far compagnia alla moneta ci sono 250.020 francobolli da 1,25 euro, anche qui con veduta di Palazzo Ducale. Monete e francobolli dedicativi sono, hanno detto i rappresentanti ufficiali, "importanti riconoscimenti dello Stato concesse alle eccellenze del territorio".

Alla fine, inaugurazione nella Sala Laurana di "cartoline per Pesaro Capitale della Cultura", con elaborati degli studenti della V B del liceo "Mengaroni", mentre nel Salone Metaurense erano in mostra begli esemplari moderni degli Amici della ceramica e altri splendidamente antichi di Alessandro Bettini, con ottimi reperti sforzeschi dell’Associazione Sforza di Pesaro. Intanto Guidubaldo e consorte, con tamburino e araldo, erano rientrati nel rinascimento. E tutti noi di nuovo a spedire sms senza francobollo e pagare col bancomat senza monete. Comunque siamo nella storia.

f.b.