Emergenza salute mentale. Al Centro per i disturbi alimentari c’è uno psichiatra in arrivo

Sarà assegnato a Galantara l’unico professionista che ha partecipato al concorso indetto dall’Ast. La direttrice generale Storti: "Da metà ottobre si potrà riprendere con la programmazione".

Emergenza salute mentale. Al Centro per i disturbi alimentari c’è uno psichiatra in arrivo

Emergenza salute mentale. Al Centro per i disturbi alimentari c’è uno psichiatra in arrivo

di Benedetta Iacomucci

Sarà assegnato al Centro per i disturbi alimentari di Galantara lo psichiatra – l’unico – che ha partecipato al bando di concorso indetto dall’Ast1 per reclutare 4 professionisti a tempo determinato. Prenderà servizio il 16 ottobre. Il concorso era stato bandito proprio per tentare di sopperire alla carenza di queste figure, carenza che sta mettendo a dura prova la sopravvivenza dei servizi nel campo della Salute mentale. Uno di quelli più in sofferenza era proprio il Centro di Galantara, dopo che l’unca psichiatra in servizio aveva comunicato di volersi prendere un anno di aspettativa. Questo anche perché, dopo il pensionamento di un collega, era rimasta da sola a gestire il servizio con carichi di lavoro evidentemente troppo onerosi. A quel punto l’Ast1 ha indetto un concorso per sostituire questa indispensabile figura, che rappresenta un sostegno per i malati ma anche per le loro famiglie. C’erano 4 posti a bando per diversi servizi sparsi in provincia, ma si è presentato solo uno psichiatra. Che è stato reclutato e assegnato a Pesaro.

"Da metà ottobre – commenta il direttore generale dell’Ast1 Nadia Storti – quel medico potrà prendere servizio al centro disturbi alimentari, ricoprendo il ruolo lasciato dallo specialista che ha chiesto l’aspettativa lo scorso mese. Si è chiusa infatti la procedura che abbiamo indetto in brevissimo tempo, così da poter permettere al servizio di riprendere con la programmazione della struttura". "Il centro – aggiunge – nonostante l’assenza dei medici non è mai stato chiuso. A settembre, infatti, nonostante le assenze dei medici, sono state garantite lo stesso numero di prime visite dei mesi precedenti, le visite di controllo e le certificazioni richieste dai pazienti che mano a mano si stanno portando a concludere".