Erba alta, buche e muri imbrattati "Il benvenuto di Fano ai ciclisti"

Chi percorre in bicicletta la pista da Pesaro, giunto in città si ritrova in una terra di nessuno. Marcolini: "L’Arzilla è per importanza la seconda spiaggia turistica dopo il Lido. Merita di più".

Erba alta, buche e muri imbrattati  "Il benvenuto di Fano ai ciclisti"

Erba alta, buche e muri imbrattati "Il benvenuto di Fano ai ciclisti"

di Anna Marchetti

Erba alta, canneti, asfalto rattoppato, muri sporchi di scritte e graffiti. Questo il benvenuto che Fano riserva ai ciclisti che percorrono la ciclabile Pesaro-Fano, parte della più importante ciclovia Adriatica, che inizia in Friuli Venezia Giulia e termina in Puglia. Proprio in prossimità del centro abitato, i ciclisti si trovano di fronte un panorama di trascuratezza, abbandono, decadenza. "Brutture", presenti da così tanto tempo, che sembra siano entrate a far parte del paesaggio. Così è per l’immobile abbandonato da decenni e ben visibile anche dalla Statale 16. Ogni anno l’edificio è più fatiscente, sporco, con porte e finestre divelte e ‘decorato’ da scritte incomprensibili.

La situazione, lungo la ciclabile, degenera in prossimità del torrente dove, il maltempo e i lavori in corso (la Regione sta sistemando gli argini e Rfi è impegnata a rinforzare le arcate del ponte ferroviario), sembrano aver trasformato questo angolo dell’Arzilla in una "terra di nessuno". Il panorama non migliora passando sotto il cavalcaferrovia dove la pendenza della discesa e la ghiaia hanno già fatto cadere diverse persone, sia in bicicletta che a piedi. Infine il ponte che collega l’Arzilla al Lido, riaperto velocemente subito dopo il maltempo, che ha ancora un angolo danneggiato a causa dell’erosione provocata del torrente in piena.

"Eppure la spiaggia dell’Arzilla – fa notare la presidente di Confcommercio Barbara Marcolini – è ormai un vero e proprio fiore all’occhiello della nostra città ed è diventata per importanza la seconda spiaggia turistica dopo quella del Lido. Una spiaggia frequentata da tantissimi fanesi e da turisti , che avrebbe bisogno di essere riqualificata e ben tenuta". E proprio degli interventi necessari all’Arzilla hanno parlato qualche giorno fa i rappresentanti di Confcommercio, Cna e Oasi Confartigianato con l’amministrazione. "Per quella zona servirebbe – aggiunge Andrea Giuliani di Oasi Confartigianato – un piano particolareggiato e il collegamento, attraverso un ponticello, con il parcheggio dell’ex Cif" evitando che i bagnanti passino, come accade oggi, sulla Statale 16.

"Tutta la spiaggia a nord dell’Arzilla – incalza Marcolini – ha isogno di progetti e investimenti. Invece chi arriva da Pesaro trova un vero disastro". Intanto il Comune sembra aver assicurato che per la prima metà di giugno si procederà con il ripascimento della zona erosa, che entro luglio (prima della nidificazione) il canneto lungo il torrente sarà tagliato mentre i lavori di Rfi che avrebbero dovuto terminare entro giugno potrebbero slittare a metà luglio. A breve la Regione dovrebbe riposizionare, alla fine di via del Moletto, la sbarra che impedisce l’accesso ai mezzi non autorizzati.