ALESSIO ZAFFINI
Cronaca

"Esperti tornitori cercansi". Maxicartello della ditta Semar. Ma finora non si è visto nessuno

Lo stipendio? Da 1500 a 2000 euro al mese. Il titolare, Selci: "Figure richiestissime, e si può anche formare i nuovi"

"Esperti tornitori cercansi". Maxicartello della ditta Semar. Ma finora non si è visto nessuno

"Esperti tornitori cercansi". Maxicartello della ditta Semar. Ma finora non si è visto nessuno

"Passa parola! Stiamo cercando 2 esperti in tornitura CNC. Ci piacerebbe essere il cambiamento che aspettavi o l’opportunità perfetta per qualcuno che conosci". Passando per la Chiusa di Ginestreto, andando verso il ponte che divide la zona industriale da Borgo Santa Maria, sicuramente balza all’occhio questo cartellone, scritta bianca su sfondo verde, che invita chi cerca lavoro a candidarsi per poter avere, come dice il manifesto, "l’opportunità perfetta".

Ma quanti, quest’opportunità, l’hanno colta? A rispondere è proprio Riccardo Selci, 48 anni e ceo della ditta Semar, che ha fatto realizzare il cartellone.

Avete trovato i tornitori esperti che cercavate?

"Neanche mezzo".

Come si spiega?

"È una figura professionale che scarseggia da tanto tempo ormai, anche perché purtroppo la scuola tecnica non produce competenze di questo tipo. Le persone che fanno questo mestiere sono poche e chi le ha in azienda cerca, giustamente, di tenersele ben strette e di farle star bene. L’alternativa è quella di formarli e noi vogliamo farlo, ma ci vogliono anni. Noi cerchiamo anche di facilitare l’ingresso alla nostra attività, dando tantissime informazioni e anche corsi di specializzazione".

Com’è nata l’idea del cartellone?

"È parte di una strategia che abbiamo iniziato nel 2023, per far conoscere un’azienda che, è vero, è piccola, ma offre possibilità di lavoro a chiunque voglia una propria crescita personale, affiancando anche i nostri esperti ai nuovi entrati. Di cartelloni, infatti, ce ne sono due, uno anche vicino allo Spazio Conad. Abbiamo sviluppato tanto le nostre pagine Instagram, facendo video in cui i nostri stessi dipendenti raccontavano le loro esperienze. Ci manca solo di fare lo striscione con l’aereo al mare". Come mai proprio vicino alla Chiusa di Ginestreto? Voleva vedere se qualcuno, da qualche altra azienda del territorio, potesse essere interessato?

"Premetto che non voglio fare sgarbi a nessuno. Quello che abbiamo fatto è stato mettere i cartelloni in due zone affollatissime: quella del lavoro e quella della spesa. Del resto, più c’è giro di gente e più c’è possibilità di trovare. Oltretutto, come abbiamo scritto, magari qualcuno ha un amico, un parente che ha bisogno di lavorare. È un messaggio per tutti".

Cosa fa ora un tornitore?

"Il ruolo rispetto al passato è molto cambiato. Se prima si metteva davanti al macchinario a girare una manopola tutto il tempo, sporcandosi le mani ed i vestiti, ora utilizza macchinari, per cui sono richieste competenze di meccanica e programmazione. Dopo questo basta premere il pulsante e la macchina fa da sola e produce i pezzi necessari".

Lo stipendio medio di un tornitore quant’è?

"Per chi inizia, al netto, la base è di 1500/1600 euro, mentre per i ’professionisti’ si arriva ai 2000 euro e più. Poi bisogna anche contare benefits come i buoni pasto".

Cosa direbbe a chi cerca lavoro ma ha paura di non essere valutato come dovrebbe?

"Due cose: la prima è che questo lavoro è bello. Ovviamente io sono di parte, perché l’azienda è mia e qui dentro ci lavoro. In secondo luogo che è cambiato quello che le persone chiedono al lavoro, soprattutto i giovani. Una ditta deve riuscire ad andare incontro alle esigenze dei propri dipendenti, prendere ragazzi che abbiano voglia di fare e riuscire ad ’accenderli’. Dentro di loro c’è un fuoco che non vede l’ora di ardere, lasciamoglielo fare".