Faceva footing: arrestato per evasione

I carabinieri lo hanno visto in tuta da footing, che camminava in città, invece di essere a fare i lavori socialmente utili, come imponeva la sua situazione processuale. Si tratta di un 30enne di Pesaro, condannato a 3 anni, nello scorso aprile, in primo grado, per il reato di stalking: la sua vittima, una ragazzina di 14 anni, pesarese anche lei.

Ma l’unico modo autorizzato che aveva un 30enne pesarese di essere libero, e non ai domiciliari come l’ultimo provvedimento del giudice gli imponeva, era appunto quello di svolgere i lavori socialmente utili presso una cooperativa di Pesaro, dove il 30enne aveva già iniziato la sua attività. Dunque se non fosse stato al lavoro, doveva stare a casa. E invece lui faceva footing.

Per questo i carabinieri, che lo stavano controllando, lo hanno fermato e arrestato per evasione. Ieri mattina la direttissima in tribunale a Pesaro: il giudice ha convalidato l’arresto per evasione del 30enne, assistito dall’avvocato Alberto Bordoni, che ha chiesto i termini a difesa. Prossima udienza il 6 giugno. Nel frattempo il giovane torna agli arresti domiciliari.