Fano piazza la schiacciata vincente. Con Macerata derby al cardiopalma

Battaglia sul parquet, secondo e terzo set testa a testa. Ma alla fine la spunta sempre la Smartsystem .

Fano piazza la schiacciata vincente. Con Macerata derby al cardiopalma

Fano piazza la schiacciata vincente. Con Macerata derby al cardiopalma

SMARTSYSTEM

3

BANCA MACERATA

0

SMARTSYSTEM : Dimitrov, Roberti, Galdenzi, Merlo, Partenio, Raffa, Uguccioni, Margutti, Focosi, Mazzon, Gori, Maletto. All. Mastrangelo, vice Roscetti.

BANCA MACERATA: Marsili, Orazi, Pahor, Owusu, Fall, Penna, Casaro, Sanfilippo, Scrollavezza, Ravellino, D’Amato, Gabbenelli, Zornetta, Lazzaretto. All. Castellano, vice Domizioli.

Arbitri: Cecconato e Selmi.

Parziali: 25-22 (29’), 30-28 (38’), 29-27 (40’)

Note: Fano battute errate 20, vincenti 11. Muri 8. Macerata battute errate 14, vincenti 1. Muri 3.

Il derby va alla Smartsystem dopo una lunga e snervante battaglia. Fano è più lucida nei momenti clou, Macerata è sempre lì, ma manca della zampata vincente. Primo set shock con gli ospiti che vanno sullo 0-4. Poi a suonare la carica ci pensa Dimitrov. L’impatto è però siglato da Roberti (8-8). Si gioca ad elastico. Fano bene a muro, ma i maceratesi difendono e trovano dal centro linfa vitale. Il primo sorpasso dei locali è per mano di Focosi (17-16). Ma è l’ace di Partenio che scava il gap che trascina i biancorossi all’appannaggio del parziale. Il secondo sembra la fotocopia del primo. Ma per poco. Gli ospiti partono a bomba.

La Virtus arranca. Sul 4-4 comincia il botta e risposta. Macerata sembra più arrembante. L’impatto grazie al muro è sul 12-12. Con l’ace di Merlo la Smartsystem tenta la fuga (16-13). I cugini non ci stanno e pareggiano (19-19). Un equilibrio allucinante frutto di sontuose difese. Il tempo termina ai vantaggi dopo un estenuante confronto (30-28). Sugli scudi Merlo. Il terzo è fuochi d’artificio. I padroni di casa sono più sul pezzo. Gli uomini dell’ex Castellano però non mollano. Si viaggia a braccetto (17-17, 19-19, 20-20).

Sul 23-24 tremano i polsi, ma ci pensa Focosi a ristabilire l’assetto della gara. Sul 24-25 Macerata fa invasione di campo.

Sul 27-27 gli ospiti sbagliano al servizio. A dare il colpo di grazia a Macerata è Merlo, che pone fine all’emozionante sfida con un ace. Il Palas Allende resta un fortino inaccessibile. Ed ora testa alle Final Four di Coppa Italia. Sabato alle 17 per la semifinale arriva l’attrezzatissima Mantova.

Beatrice Terenzi