Festa della Liberazione, la Resistenza è qui

Domani tante iniziative da Urbino a tutto l’entroterra. Toccante commemorazione a San Lorenzo in Torre tra Urbania e Piobbico

Festa della Liberazione, la Resistenza è qui

Festa della Liberazione, la Resistenza è qui

In occasione della Festa della Liberazione sono tante le iniziative dei comuni di Urbino e del suo entroterra per celebrare questa giornata simbolo della democrazia. Si comincia da Urbino dove domani alle 10, con partenza davanti al Municipio, un corteo raggiungerà i cippi commemorativi per deporre una corona d’alloro. Seguirà un intervento del sindaco Maurizio Gambini e dei rappresentanti Anpi in piazza della Repubblica, mentre alle 11,30 nel cortile del Collegio Raffaello l’orchestra diretta dal Maestro Michele Mangani eseguirà un concerto.

Anche il Partito Democratico si ritroverà ad Urbino con un pranzo antifascista sempre al Collegio Raffaello e poi "tutti in corteo, con un fiore, alle Vigne, per ricordare i partigiani uccisi nel 1944 a Urbino".

Nel Montefeltro il 25 aprile si celebra in maniera congiunta alle Petrelle di Piandimeleto, un luogo simbolo della Resistenza partigiana, raggiungibile percorrendo la strada provinciale che da Macerata Feltria conduce a Carpegna. Proprio nell’antico borgo delle Petrelle nacque il Distaccamento d’Assalto Montefeltro della 5ª Brigata Garibaldi, con Mario Rossi comandante militare e Alfeo Narduzzi commissario politico, divenuto poi punto di aggregazione dei partigiani del territorio.

La mattina si terranno le “Camminate della Resistenza“, escursioni che partiranno da località diverse dell’entroterra: una da Piandimeleto e Lunano, curata dall’Associazione Villaggio Ranco, e l’altra con partenza da Carpegna e Pietrarubbia, curata dall’Associazione History Trekking. Alle ore 15 ci sarà la commemorazione, organizzata dai comuni di Piandimeleto e Macerata Feltria in collaborazione con l’Anpi Montefeltro, tutti i comuni dell’Unione Montana ed il patrocinio del Parco Interregionale Sasso Simone e Simoncello. A tutti i partecipanti verrà offerta una merenda, accompagnata da buon vino e musica popolare, scandita dalla fisarmonica di Lorenzo Fabbri.

Anche Cantiano, che fu centro di importanti episodi della lotta partigiana, coma la battaglia di Vilano, celebra la Liberazione. Alle 10,30 si terrà la messa nella chiesa di san Nicolò e a seguire un corteo con deposizione di colonne di fiori ai cippi e monumenti ai caduti con l’accompagnamento della banda musicale cittadina. L’Anpi Valmetauro si raccoglie invece a Fermignano per una commemorazione ai cimiteri di Pagino e del capoluogo e, dalle 10, il ritrovo in piazza Garibaldi con gli interventi delle istituzioni e i canti del coro Spi-Cgil. Seguirà il pranzo sociale al ristorante Nenè. Anche Urbania avrà alle 10 il suo corteo che toccherà il Tempio Votivo, costruito per ricordare le vittime del bombardamento, e il Monumento ai caduti. A seguire sarà a disposizione un pullman che condurrà i presenti a San Lorenzo in Torre e al ponte dei tre archi, tra Urbania e Piobbico. Qui, tra il 5 e 6 luglio 1944 un maresciallo delle SS veniva ucciso e un altro soldato gravemente ferito da una azione di partigiani. All’alba del 6 luglio iniziò l’azione di rappresaglia. Fu appiccato il fuoco a 5 case coloniche e 5 uomini furono fucilati e bruciati assieme alle loro case. Mentre l’abitazione del podere “Le Case“ bruciava, la contadina Concetta Ioni in Canti cercò di rientrare in casa per salvare i suoi bambini, ma un soldato tedesco la fermò e la colpì brutalmente alla bocca con il calcio del fucile. Ma ciò che non poté fare la mamma riuscì al piccolo Giuseppe Canti di 8 anni che, elusa la sorveglianza dei tedeschi, liberò dalle fiamme il fratellino Mario di 2 anni e la sorellina Maria di un anno. Il 9 giugno 1959 il Presidente della Repubblica gli concesse la medaglia di bronzo.

Andrea Angelini