Finalmente vittoria dopo due mesi. Neri stende il Perugia e la Vis spera

Una rete del difensore nel secondo tempo corona una partita generosa dei biancorossi, espulso Rossetti

Finalmente vittoria dopo due mesi. Neri stende il Perugia e la Vis spera

Finalmente vittoria dopo due mesi. Neri stende il Perugia e la Vis spera

Vis Pesaro

1

Perugia

0

VIS (3-4-1-2): Neri F; Rossoni, Zagnoni, Neri G.M.; Mattioli, Obi (1’ st Rossetti), Di Paola, Peixoto (24’ st Ceccacci); Pucciarelli; Molina (40’ st Nina), Nicastro (28’ st Karlsson). All. Stellone. A disp. Mariani, Polverino, Pecile, Loru, Foresta, Mamona, Valdifiori, Iervolino, Giorgini, Gulli, Da Pozzo.

PERUGIA (3-5-2): Adamonis; Lewis, Angella (14’ st Paz), Vulikic; Mezzoni (24’ st Matos), Iannoni, Torrasi (14’ Bozzolan), Agosti (1’ st Kouan), Lisi (32’ st Sylla), Vasquez, Seghetti. All. Formisano. A disp. Abibi, Cancellieri, Bezziccheri, Dell’Orco, Bartolomei, Ricci, Cudrig, Polizzi, Square, Viti.

Arbitro: Zanotti di Rimini.

Rete: 4’ st Neri G.M.

Note - Serata mite; spettatori 1.638 (289 ospiti), incasso 12.716 euro; un minuto di raccoglimento per Tino Borneo e per la tragedia di Suviana; espulso 45’ st Rossetti (doppia amm.); ammoniti Seghetti, Kouan, Mezzoni, Neri G.M., Neri F.; espulsi 42’ pt un collaboratore per parte: Franzese (Vis) e Gatti (Perugia); angoli 4-4; rec. 2’ + 5’.

La vittoria che mancava da due mesi, nella sfida che non dava gioie da 37 anni. Riecco la Vis, in tempo per un finale di stagione in cui ci si gioca tutto, con o senza playout. E’ la prima di Stellone, che già avrebbe meritato a Rimini. E’ il primo gol da pro per Gian Marco Neri, stacco su corner di Di Paola, e la Vis stavolta punisce con l’arma che ultimamente aveva subìto. Tre punti e soprattutto la certificazione di una squadra ritrovata. Il Perugia torna a casa mettendo a referto un solo tiro in porta: l’ex Sylla al 92’, al quale Neri dice no in tuffo. Ed è finalmente l’esorcismo sulla zona Cesarini che tanti punti è costata. La Vis resiste al Perugia in dieci, dopo l’ingiusta espulsione di Rossetti nel finale.

Il cuore stavolta si abbina alla mente. La Vis del primo tempo è aggressiva, fa la partita e arriva spesso in area. Le manca però la giocata di qualità e l’episodio favorevole in mischia. Stellone opta per il tandem Molina-Nicastro e i due sembrano completarsi: il primo a difendere ogni pallone e concludere, il secondo a ripulirli. Obi gioca sempre di prima, i due esterni salgono e offrono riferimenti.

Bilancio di un tempo: due tiri in porta (Molina il più pericoloso, in avvio), uno fuori, 5 cross, un rigore reclamato da Peixoto (spallata di Lewis). Il Perugia fatica a costruire, è spesso costretto al fallo e non trova mai la porta, dando però l’impressione di un atteggiamento sornione. In chiusura il fattaccio: Lewis, già sopra le righe, sputa verso la panchina della Vis e ne nasce una gazzarra, nessuno della nutrita squadra arbitrale vede però nulla, salvo espellere a casaccio due componenti delle panchine.

Il gol partita dopo il riposo: l’angolo arcuato di Di Paola è un assist troppo invitante. Poco dopo l’ottimo Molina si libera ai 22 metri e scarica un destro che costringe Adamonis in angolo. E pazienza se stavolta la squadra di Stellone finisce per chiudersi. Non senza aver tentato un altro contropiede (Molina per Karlsson). La difesa della vittoria è feroce. I rischi solo nel finale: Matos sporcato in angolo e la rasoiata finale di Sylla. Poco su sponda Grifo per meritare qualcosa.