Giorgini, dal padre ai figli: la dinastia dei difensori centrali

Babbo Davide ha giocato fino a quarant’anni, il primogenito Andrea brilla in B nel Sudtirol, Pietro cresce nella Primavera della Vis

Giorgini, dal padre ai figli: la dinastia dei difensori centrali

Giorgini, dal padre ai figli: la dinastia dei difensori centrali

Una famiglia di difensori centrali: Davide, il babbo, ha giocato fino a qualche anno fa, Andrea il figlio maggiore è titolare del Sudtirol in serie B, Pietro quello più piccolo fa parte della Primavera della Vis Pesaro. È una bella storia calcistica quella dei Giorgini di Urbania. Partiamo dal babbo Davide, classe ’76, "Difensore prestante, polivalente, se non fosse banale sarebbe da dire che è il classico gigante buono", ebbe a dire mister Lorenzo Rubinacci quando lo allenava ad Urbania in serie D e dove segnò da difensore centrale 4 reti. Chiamato dalla Vis Pesaro in C2 (’99-00), una parentesi di un anno con qualche spezzone di gara nella stagione di promozione in C1 e l’anno dopo a Riccione e poi al Tamai (serie D). Davide, chiusa (a 40 anni) la carriera nei dilettanti, ha allenato per un paio di stagioni (Santa Cecilia Urbania e Fossombrone in Eccellenza) per poi dedicarsi completamente alla sua azienda, alla famiglia e alla crescita dei figli: Andrea, Pietro e Viola.

Andrea, il più grande, classe 2002 (un gigante alto 1,90) gioca in serie B con il Sudtirol, società che l’ha contrattualizzato la scorsa estate per 3 anni e mezzo (fino al 30 giugno 2026), 25 partite fin qui nella serie cadetta e tutte da titolare, anche mister Valente che aveva sostituito Bisoli l’ha confermato al centro della difesa. Andrea è cresciuto nel settore giovanile dell’Urbania calcio per poi passare nel 2016 all’Alma Juventus Fano. Nella stagione 2019-2020 ha debuttato in serie C. A gennaio 2020 il trasferimento all’Ascoli Primavera (una presenza) per poi andare al Latina disputando 34 gare, 2 gol e 2 assist nel girone G della serie D e 2 presenze nei successivi playoff terminati con la promozione in serie C. Sempre nel Latina in serie C (girone C) nel 2021-2022 ha totalizzando 31 presenze in campionato segnando anche un gol. Nella passata stagione dopo 19 gare di campionato (2 assist) e una gara di Coppa Italia Serie C è arrivata la chiamata da parte del Sudtirol in serie B. "Andrea doveva giocare contro il Como (ieri, ndr) – dice papà Davide – e quindi non ci siamo rivisti per Pasqua, comunque sono andato io Come calciatore sta andando bene e speriamo che continui cosi". A questo proposito le indiscrezioni dicono che su di lui ci sia il forte interessamento di un paio di società di serie A (Parma e Udinese).

L’altro figlio, Pietro classe 2007, anche lui difensore centrale gioca come sotto-quota di 2 anni da titolare nella Primavera della Vis Pesaro. Arrivato 3 anni fa alla Vis per giocare nell’Under 15, ha militato nella categoria Under 17 fino a bruciare le tappe e arrivare nella Primavera allenata da mister Sandreani. "Pietro – dice Enea Corsi, responsabile del settore giovanile della Vis – è un giocatore di temperamento, dotato di grande leadership naturale che gli permette di essere un leader anche sotto età". Pietro ha firmato la settimana scorsa il suo primo contratto nei professionisti con la Vis Pesaro e quindi ora detiene a tutti gli effetti la proprietà del suo cartellino. Un giocatore di sicura prospettiva. Nonostante il ruolo da difensore Pietro non disdegna il gol, infatti nel ha segnati in questa stagione già 4. "Tutti quanti tifiamo Juventus", aggiunge papà Giorgini. Una famiglia, quella dei Giorgini, conosciuta per la passione verso lo sport ma anche per la loro serietà e per la dedizione al lavoro.

Amedeo Pisciolini