Giovani, reduci e combattenti per lo schieramento anti-giunta

Circa 200 persone all'ascolto delle idee del "mucchio selvaggio" a Fano: ex sindaci, socialisti, Verdi+Europa, 5Stelle, Pd, Confesercenti, Cna e Noi giovani per Fano. Una platea con giovani e reduci che discutono di unità della sinistra, insediamenti industriali, scuola, popolazione e prg.

Giovani, reduci e combattenti  per lo schieramento anti-giunta

Giovani, reduci e combattenti per lo schieramento anti-giunta

Circa duecento persone l’altra sera al Lido ad ascoltare programmi e desiderata del ‘mucchio selvaggio’. Vale a dire i 5Stelle, ‘Ribella’ espressione del circolo Gramsci che tradotto in soldoni vuole significa non solo Teodosio Aupici, ma anche due ex sindaci come Checco Baldarelli e Cesare Carnaroli. Quindi Luciano Benini storico leader di Bene Comune, Tiziano Busca per i Socialisti e quindi i Verdi+Europa con Michele Mattioli. Una platea con diversi giovani, ma con tanti ex reduci e combattenti perché a volte il passato ritorna. Tante orecchie interessate ad ascoltare come Franco Trappoli sempre rimasto in penombra, quindi l’ex sindaco Enzo Cicetti, poi l’ex assessore Marcheggiani con Pedini consigliere comunale che ha lasciato la maggioranza. In prima fila anche due ex parlamentari come Rossella Accoto e Maurizio Cattoi. A sentire l’aria che tira anche un gruppetto di consiglieri del Pd (area Minardi,ndr) come Agnese Giacomoni, Enrico Fumante, Enrico Nicolelli con Matteo Radi presidente dell’assemblea cittadina del Pd e con Emanuela Giovanelli, data molto vicina ad Emanuele Mascarin che ha preso il microfono e senza tanti giri di parole ha parlato di unità della sinistra "perché non può accadere che la destra riprenda la guida della città".

E sorpresa tra le sorprese tra i presenti è stata vista anche Francesca Puglisi ex parlamentare che da anni vive a Bologna dove fra l’altro ha anche un paio di incarichi e che viene data vicina a Romano Prodi. In questa partita a poker per il sindaco potrebbe diventare l’asso nella manica del centrosinistra anche perché è una che è scesa in campo con il randello nelle mani per criticare l’operato di questa giunta. Per le associazioni Stefano Fiorelli di Confesercenti e Fausto Baldarelli della Cna.

Tra le sorprese anche De Benedictis di "Noi giovani per Fano" che il prossimo giro potrebbe unirsi alla pattuglia del ‘mucchio selvaggio’, quindi Odino Zacchilli. Due soli i momenti dove ci sono stati applausi a scena aperta: quando Luciano Benini ha tirato fuori la cooperativa a chilometro zero affermando "che portano più voti le mangiate di porchetta a Tre Ponti che un programma serio". Quindi quando Teodosio Auspici ha tirato il ballo il capannone della Wider al porto "perché gli insediamenti industriali devono stare in aree dedicate". Un Auspici che l’ha buttata in concretezza anche perché è un imprenditore della nautica, un comparto di primo piano della città. Applausi anche per Tiziano Busca quando nel finale ha parlato delle potenzialità che la città deve cogliere per crescere e quando ha arringato sulla sanità "perché il Santa Croce è stato smontato". Quindi Francesco Panaroni dei 5Stelle ha parlato di un prg superdotato "perché pensato per una città che doveva arrivare a 100mila abitanti il tutto a fronte di una popolazione che invece va calando", come in tutto il resto del Paese del resto. Tra gli interventi da sottolineare anche quello di Fausto Antonioni, ex segretario del Pd cittadino, che ha parlato delle carenze del sistema scolastico cittadino, sottolineando la fuga dei giovani ed anche il fatto che Urbino che è un quarto di Fano offre più possibilità. Per finire Enrico Tosi ha auspicato una donna alla guida della prossima giunta cittadina. Sono partite le grandi manovre.

m.g.