"Giù le mani dal dehor di ’Germano’". Firme per dire no alla demolizione

900 firme raccolte per salvare il salottino di Germano, storico locale di Pesaro, dalla demolizione. Il titolare chiede al Comune una soluzione alternativa per preservare la storia della città.

"Giù le mani dal dehor di ’Germano’". Firme per dire no alla demolizione

"Giù le mani dal dehor di ’Germano’". Firme per dire no alla demolizione

Novecento firme per di ‘no’ alla demolizione del dehor di Germano, il salottino di piazzale Collenuccio che da metà gennaio dirà addio alla città. A raccoglierle una ad una è stato il titolare Davide Bassetti che dal 2015 ha rilevato lo storico locale e che, sotto consiglio dei fedelissimi clienti, tenta l’ultimo colpo in canna: "Ogni giorni venivano al bar per chiedermi come potevano rendersi utili, non accettavano che tutto venisse smantellato così. E quindi – dice Bassetti –, ho dato il via alla raccolta firme che depositerò al Comune di Pesaro dopo l’Epifania". È infatti a marzo di quest’anno che a Bassetti arriva una lettera dallo stesso Comune dove gli si chiede di provvedere alla risoluzione delle non conformità del dehor in base al regolamento che introduce la nuova disciplina a cui dovranno adeguarsi tutti i locali del centro storico. Una sistemazione che al titolare costerebbe circa 50mila euro e "snaturerebbe la natura del locale storico, facendolo diventare una robetta high-tech che non ci rappresenta più". Un lavoro che, inoltre, dimezzerebbe anche i tavolini del locale: da 8 diventerebbero 4. Ma l’iter giudiziario di quel gazebo, in realtà, è cosa nota. Nel 2016 Bassetti viene denunciato da alcuni vicini proprio a causa del salottino esterno. Finisce in tribunale, prima viene assolto e poi, in appello, condannato. Il tutto mentre il comune continuava a rinnovare al locale l’autorizzazione per il dehor.

"Probabilmente questo sarà il nostro ultimo aperitivo qui, nel salottino di Germano – dicono Giovanna Veronesi e Marco Corsini -. Ci dispiace e non abbiamo esitato a firmare la petizione sperando che ben 900 firme possano, in qualche modo, valere qualcosa". Morali bassi anche nel tavolino affianco dove Paolo, Sara e Maria sperano ancora nel miracolo: "Veniamo qui da quando siamo ragazzi, per noi è un’istituzione. Un monumento che è impensabile togliere o cambiare. Speriamo, almeno, che il Comune dia una proroga o una soluzione differente per il locale. Ci sono bar a due passi dal centro storico – aggiungono - che hanno una un’estetica inguardabile, sono dei veri e propri luna park e non vengono minimamente toccati". Ora ‘Germano’ si prende una pausa, ritornerà operativo dal 3 di gennaio e sarà possibile anche contribuire con la propria firma alla causa. "Di speranze non ne ho più – conclude Bassetti -, probabilmente tutto questo lavoro non cambierà le cose ma lo dovevo ai miei clienti e a questo locale che, a modo suo, ha scritto una piccola parte della storia di questa città".

Giorgia Monticelli