"I miei avversari già pronti a spartirsi assessorati e Aset"

"Hanno finalmente calato la maschera. L’avevo detto e lo ripeto: sono due facce della stessa medaglia".

"I miei avversari già  pronti a spartirsi assessorati e Aset"

"I miei avversari già pronti a spartirsi assessorati e Aset"

"In caso di ballottaggio Fanesi e Marchegiani hanno già siglato l’accordo sulle poltrone degli assessorati e della presidenza di Aset". Ultimo affondo del candidato sindaco di centrodestra Luca Serfilippi (foto) contro i suoi avversari, Cristian Fanesi (centrosinistra) e Stefano Marchegiani (I Progressisti per Fano 2050), "che finalmente hanno calato la maschera. L’avevo già detto e lo ripeto: sono due facce della stessa medaglia". "A rimetterci – prosegue Serfilippi – saranno solo i fanesi perché in tutti questi anni, sui temi più importanti, le forze che compongono le due coalizioni non si sono mai trovate d’accordo: variante Gimarra, variante Centinarola, ospedale unico, polo logistico alimentare, Prg e naturalmente Aset". Sul Prg, il candidato sindaco di centrodestra ha ricordato il voto favorevole in consiglio comunale sia di Fanesi che di Marchegiani. "Quel voto – ha spiegato – ha ipotecato le decisioni della futura amministrazione, mentre non c’era nessuna fretta perché per le osservazioni si sarebbero potute votare fino ad agosto". E ancora sulla sanità: "Solo oggi (ieri per chi legge ndr) Minardi (segretario del Pd) e Fanesi si ricordano del Santa Croce facendo volantinaggio davanti all’ospedale, mentre in questi anni hanno sempre avallato l’ospedale unico".

E poi rivolto ai due candidati sindaci avversari: "Ci dicano se sono favorevoli o contrari all’ospedale unico visto che il sindaco di Pesaro ha continuato ad insistere per costruire un ospedale modulare da 450 posti, da ampliare successivamente. Sono sicuro che, semmai la sinistra dovesse tornare a governare la Regione, riprenderebbe il progetto dell’ospedale unico, mentre io anche da sindaco continuerò a difendere il Santa Croce. La nostra coalizione è stata limpida e trasparente fin dal primo giorno: personalmente non ho promesso poltrone né ho ricevuto alcuna pressione da parte degli alleati".

Anna Marchetti