I vigilantes a Riceci pagati da Aurora: "Siamo qui a sorvegliare il cantiere"

Ma non ci sono autorizzazioni per la delimitazione dell’area dove vorrebbero farci la maxi discarica

La società "Aurora" srl, di cui Mauro Tiviroli di Marche multiservizi è il presidente, ha assoldato un’agenzia di sicurezza per controllare i terreni di Riceci, sopra Petriano. E’ il luogo dove Aurora srl intende realizzare ad ogni costo una maxi discarica per rifiuti industriali. L’agenzia di sicurezza è di Pesaro. Il problema è nato perché tra le persone ‘controllate’ sulle colline sopra Petriano, c’è stato anche il presidente della Provincia Giuseppe Paolini, il quale poi si è anche rivolto ai carabinieri. Gli uomini dell’Arma hanno poi fatto un sopralluogo a Riceci ed hanno controllato i documenti dei vigilantes.

La versione che arriva dall’agenzia incaricata è di altro tono: "Il presidente della Provincia si è fermato a parlare con un nostro operatore – si fa sapere – e non c’è nulla di particolare. Noi siamo stati ingaggiati dalla società Aurora srl solamente per non far accedere le persone all’interno del cantiere dove si stanno facendo trivellazioni e delle misurazioni. Fra l’altro tutte cose, come sanno quelli che stanno seguendo la vicenda della discarica, autorizzate e legali. Se c’è pericolo per il sabotaggio di qualche macchinario? Assolutamente no perché sulla collina di Riceci i macchinari sono stati portati via".

E qui finiscono tutte le considerazioni dell’agenzia, che ha chiesto di non apparire. Alla domanda se ci sono stati contatti anche con Marche Multiservizi, la risposta è stata netta: "No".

Si fa ora un po’ di chiarezza su una vicenda che aveva contorni inspiegabili. Di nuovo, si vedono a occhio nudo solo due pozzetti di ispezione sporgenti posizionati nel terreno arato di qualche agricoltore.

Intanto si va avanti con la commissione parlamentare sulle eco-mafie. Perché dopo l’audizione davanti ad alcuni parlamentari dell’assessore regionale Stefano Aguzzi giovedì di questa settimana sarà la volta proprio del presidente della Provincia Giuseppe Paolini, il quale ha annunciato che non avrà alcuna esitazione a ripercorrere l’intera vicenda della discarica di Riceci, dall’inizio alla fine,facendo nomi e cognomi. Il presidente Paolini ha già espresso il suo no totale alla discarica perché "è tempo di dire basta alla violenza ambientale in particolare nell’entroterra".