"Il cane andava fermato prima". Gli animalisti mobilitano i giudici

Lorenzo Croce, presidente dell'Aida, ha presentato un esposto accusando chi ha permesso al cane aggressivo di continuare senza interventi. Si sottolinea l'importanza dell'educazione e della responsabilità dei padroni.

"Il cane andava fermato prima". Gli animalisti mobilitano i giudici

"Il cane andava fermato prima". Gli animalisti mobilitano i giudici

Lorenzo Croce, 60 anni, da venti è presidente dell’Aida, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente, che ha fatto l’esposto alla magistratura nella sostanza accusando chi ha permesso che il cane continuasse nel suo comportamento, aggressivo, avvenuto diverse volte, a parte l’ultimo caso tragico, senza intervenire prima. "Gli esposti li vado a firmare stamattina", dice Croce.

Croce, voi come Aidaa chiamate in causa i padroni...

"Sì, risulta che il cane fosse recidivo, ma se fosse stato educato non avrebbe morso più. E gli educatori riescono a recuperare i cosidetti ’cani morsicatori...’ In questo caso siamo di fronte a un cane di grossa taglia, è un pastore del Caucaso, una razza aggressiva. Se il cane vede che non succede nulla quando morde, lui continua a farlo, e credo sia stato questo il caso...Se interpretano male certi gesti, loro attaccano. Per questo bisogna intervenire subito, e mettere l’animale nelle mani di un esperto, gente come Ilaria Ciccarelli, in Italia è una che ha recuperato molti cani affidati a lei dai tribunali...alla fine diventano dei paciocconi"

Che tempi ci sono per rieducare un cane con questi problema?

"Non so dirlo, ogni caso è a sè..."

Quanti soldi ci vogliono?

"Idem, non lo so. Credo alcune migliaia di euro"

Pensa che ci siano margini ancora per rieducare Tigre? "Certo, ma bisogna vedere perchè il cane ha avuto quella reazione. Ci sono dei gesti nostri che il cane interpreta col suo codice. Anni fa a Parma un labrador, razza tendenzialmente pacifica, morse, anche se non gravemente, il bambino che era in famiglia con lui. Si scoprì dopo che gli aveva tirato le orecchie e il cane lì aveva dei dolori"

Ma secondo lei Tigre si salverà o verrà abbattuto?

"Le possibilità della seconda ipotesi sono alte. Ma c’è anche il rischio dell’abbandono in un canile".

Ormai purtroppo la tragedia è avvenuta, a cosa serve fare ora l’esposto?

"Per capire se ci sono responsabilità umane dietro ai fatti che sono avvenuti. Vogliamo far luce sulle manchevolezze del passato. Un cane per certi versi è come un’arma, va gestita seguendo le regole".

Vi risulta che in casi simili, in passato, i padroni siano stati chiamati a rispondere penalmente?

"Certo che sì"