Il Carnevale si festeggia a suon di mattoni Lego

La mostra "Carnevale a mattoncini Lego" a Fano presenta opere di sei espositori che utilizzano i famosi mattoncini per creare opere d'arte, giocattoli e oggetti tecnici. La mostra è aperta fino al 15 febbraio e offre anche laboratori gratuiti per grandi e piccini. Marche Brick, l'associazione culturale che organizza l'evento, promuove anche progetti sociali per ragazzi con disturbi dello spettro dell'autismo.

Il Carnevale si festeggia a suon di mattoni Lego

Il Carnevale si festeggia a suon di mattoni Lego

Decine di migliaia di mattoncini colorati da ammirare. Si intitola "Carnevale a mattoncini Lego" la bella mostra di Marche Brick allestita fino al 15 febbraio nei sotterranei di Palazzo Bracci Pagani e visibile tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 17 alle 19. Sabato e domenica, poi, ben sei ore di laboratori gratuiti e liberi (dalle 9.30-12.30 e 16.00-19.00) in cui grandi e piccini potranno giocare con le Lego. E alla fine se si vorrà si potrà portare a casa la propria opera d’arte, pagandola a peso. "Non costa tanto, con un paio di euro ci si porta a casa una macchinina" assicura Laura Mari di Marche Brick, l’associazione culturale nata per promuovere opere e cultura LEGO® che è impegnata anche nel sociale con un progetto che lavora sulle capacità socio-relazionali dei ragazzi con il disturbo dello spettro dell’autismo. Dalle scarpe Superstar dell’Adidas al castello delle fiabe Disney, passando per le astronavi di Star Wars, la valle di Rivendell del Signore degli Anelli fino ad arrivare ai quadri tridimensionali di Spiderman o l’immagine iconica dei Rolling Stones. Le opere sono di sei espositori (dei 50 dell’associazione), ovvero dei sei soci di Marche Brick che abitano nei pressi di Fano. "Abbiamo cercato di coinvolgere persone il più vicino possibile essendo una mostra che durava dieci giorni - spiega la Mari -. Ci sono anche opere tecniche, ad esempio camion che essendo stati motorizzati si possono muovere con il telecomando. Ci sono poi opere vintage, cioè le vecchie Lego con cui tutti abbiamo giocato da piccoli e che magari abbiamo tenuto in soffitta e ora tornano fuori. Noi esponiamo in tutte le Marche e a volte ci dicono ‘quello ce l’avevano anch’io’: il treno, la caserma dei vigili del fuoco…. Il bello della Lego è che accomuna le persone da zero a 99 anni".

Tiziana Petrelli