Il caso delle due aule chiuse: "Controlli sulla qualità dell’aria. Ogni verifica sarà fatta"

Alla Rodari la preside cerca di fugare i timori sull’inquinamento dopo la vicenda del 2014 "Ma per tranquillizzare tutti, è giusto che si proceda con ogni tipo di approfondimento".

Il caso delle due aule chiuse: "Controlli sulla qualità dell’aria. Ogni verifica sarà fatta"

Il caso delle due aule chiuse: "Controlli sulla qualità dell’aria. Ogni verifica sarà fatta"

"Per evitare nuove e vecchie preoccupazioni, alla scuola primaria Rodari di via Recchi, faremo le analisi sulla qualità dell’aria volte a sciogliere ogni dubbio e far tornare i bambini, a settembre, in sicurezza e senza dubbi di sorta". Le parole dell’assessore Riccardo Pozzi sono quelle che servivano per rassicurare l’utenza della scuola. Ieri la preside Lucia Bumma ha ribadito quanto anticipato dall’assessore ai lavori pubblici, lunedì al Carlino. Cosa è successo? Dal 28 maggio due aule della scuola sono state chiuse in via precauzionale e i bambini dislocati in altri spazi della scuola. Ad allarmare è stata la comparsa su soffitto e pareti di vistose macchie marroni, con scrostature dell’intonaco e caduta a terra di liquidi puzzolenti. La spiacevole esperienza ha indotto le maestre ad evacuare gli ambienti e portare i bambini in cortile, memori della pesante vicenda, accaduta dieci anni fa, quando proprio l’intera scolaresca della Rodari – 218 alunni – venne evacuata a seguito di un attestato inquinamento da stirene. La bonifica della scuola durò 8 mesi. I bambini vennero dislocati in una mezza dozzina di plessi alternativi e fecero uno screening sanitario per escludere qualsiasi danno alla salute.

"Proprio per via di questo precedente, risalente a 10 anni fa, chiaramente comprendo i timori dei genitori e dei docenti – ha spiegato la preside Bumma –. Ci tengo a specificare che i controlli dell’aria saranno fatti proprio per la tranquillità dell’utenza. Secondo l’amministrazione, infatti, non si ravvisarebbe nemmeno la necessità di farli: il problema scaturirebbe da infiltrazioni d’acqua dal tetto. Ma io stessa ho chiesto di procedere con questi controlli: sono convinta che la verifica della qualità dell’aria garantirà la maggiore tranquillità possibile a tutti i fruitori dello stabile". Ieri al Carlino, l’assessore Pozzi ha confermato che "l’amministrazione chiederà alla ditta che nel 2014 fece i lavori di fornire la stratigrafia del manto di copertura installata. Ottenerla servirà proprio per dimostrare alla cittadinanza che l’intervento fatto nel 2014 fu diverso".

Ieri, di prima mattina, la scuola ha ricevuto dai tecnici del Comune una informativa con la descrizione dei lavori di ristrutturazione previsti proprio sopra il tetto della Rodari. "Sì, ci è stato confermato l’avvio del cantiere nei prossimi giorni: era un intervento di riparazione previsto prima del fenomeno che ha allarmato la scuola in questi giorni. Le analisi dell’aria e la stratigrafia sono il segnale della collaborazione assoluta e della grande attenzione dimostrata dall’amministrazione nei confronti di famiglie e docenti. Stanno operando proprio per tranquillizzare gli animi e ristabilire la totale serenità nell’uso degli ambienti. Personalmente appena avvisata ho preso tutte le precauzioni del caso. Ho apprezzato moltissimo la cautela usata dalle maestre, soprattutto in virtù del precedente. La situazione ad oggi non mi sembra allarmante". Le infiltrazioni sono localizzate: quindi la Rodari resterà seggio elettorale questo fine settimana e ospiterà a fine giugno il laboratorio estivo previsto. "Il complesso è molto grande – conferma la preside –: per cui sono tute attività compatibili fra loro".

Solidea Vitali Rosati